martedì 23 gennaio 2024

Il Ritratto performativo di Arkadiusz Sędek

Dal 27 gennaio al 9 febbraio p.v. presso Mitreo-Arte Contemporanea si terrà la mostra " Ritratto performativo" di Arkadiusz Sędek a cura di Monica Melani, direttrice artistica del Mitreo-ArteContemporanea. L’inaugurazione della mostra - prevista per le ore 18:30 - sarà preceduta da un Laboratorio sulle tecniche nobili della fotografia per bambini e ragazzi (cianotipia e fotogramma), condotto dall’artista.


Il Ritratto performativo di Arkadiusz Sędek è una collezione di attività creative realizzate ed esposte dal 2020. Immagini minimaliste, in bianco e nero, dipinte con luce delicata o decisamente contrastante, immagini statiche, in movimento o ripetute dell'uomo. Rappresenta l'impronta psicologica del fisico e la profondità visiva dell'identità dell'uomo contemporaneo. Un raffinato gioco di soluzioni tecniche alternative con una dimensione psicologica dell'immagine. Utilizzando la classicità del ritratto artistico, l'autore cattura non solo la forma esterna, ma anche strati nascosti della psiche, rendendo il ritratto più complesso. Nella società odierna, dove l'immagine gioca un ruolo chiave nella comunicazione, il ritratto diventa un'area particolarmente interessante da esplorare per l'artista. La sfida con la sempre più ridotta distanza tra la realtà e la virtualità solleva domande sull'autenticità e, allo stesso tempo, apre nuove possibilità per l'indagine dell'impronta psicologica dell'immagine e la profondità dell'identità dell'uomo contemporaneo. In una presentazione galleristica non convenzionale, sposta i confini tradizionali tra atti creativi e presentazione artistica. Coinvolgendosi in un atto performativo, non solo crea l'immagine, ma diventa parte integrante del processo, influenzando la percezione e l'interpretazione dell'opera. In questa sfida con un contesto sociale mutevole, il ritratto performativo può essere uno strumento per esprimere e comprendere complessi strati di identità. L'autore non solo registra, ma modella attivamente la percezione dello spettatore. L'opera che emerge diventa un'impronta psicologica dell'immagine, svelando sia le intenzioni dell'artista che le reazioni sociali alla sua azione. Le domande su quali emozioni e pensieri susciti l'atto creativo in base al contesto o all'interazione diventano un elemento chiave dell'analisi. Questo progetto fa riferimento all'idea di una "grande enciclopedia globale", in cui ognuno di noi viene registrato attraverso la sorveglianza onnipresente e la partecipazione volontaria ai social media. Il nostro volto diventa una carta d'identità in fibra ottica, disponibile per un vasto pubblico. Tuttavia, con questa facile accessibilità sorge anche un nuovo contesto per la citazione di William Shakespeare da Amleto, "Essere o non essere", che acquisisce un nuovo significato nella realtà virtuale. La presenza sui social media diventa una conferma virtuale della nostra esistenza, mentre la sua assenza può essere interpretata come una sorta di esclusione. Il ritratto performativo costituisce uno spazio creativo nel contesto della profondità dell'identità dell'uomo contemporaneo. Risponde o pone domande su come l'individuo forma la propria identità nell'era dei media, in cui i confini tra l'immagine privata e pubblica sono costantemente spostati. È anche un'occasione per riflettere sull'impatto delle aspettative sociali sulla creazione della propria immagine e su come l'artista può interpretare tali questioni nell'arte. Nonostante l'ampio accesso alle informazioni, paradossalmente, la diffusione dei social media non si traduce in un aumento della nostra saggezza o comprensione. Le scelte diventano incomprensibili, e l'onda di false informazioni sopraffà la nostra capacità di distinguere la verità dalla manipolazione.


Descrizione del workshop

La cianotipia è una tecnica fotografica affascinante che ha le sue radici nel XIX secolo. È stata inventata dall'astronomo e matematico inglese Sir John Herschel, che sperimentò l'uso di composti di ferro per creare immagini blu su carta. In seguito, Anna Atkins, una botanica britannica, è stata una delle prime persone a utilizzare questa tecnica per creare libri illustrati su alghe marine. La cianotipia è uno dei processi fotografici più antichi ed è ancora apprezzata per la sua estetica unica e l'aspetto inconfondibile delle stampe blu.

Durante il workshop fotografico sulle tecniche d'arte, tra cui la cianotipia, i partecipanti avranno l'opportunità di conoscere la storia di questa tecnica e imparare come utilizzarla in tempi moderni. Il processo della cianotipia coinvolge l'esposizione di un materiale fotosensibile, di solito carta, alla luce UV, come quella solare. I partecipanti impareranno come preparare l'emulsione cianotipica, come esporre il materiale e come fissare l'immagine per ottenere stampe blu durature.

Il workshop sara’ condotto dall’artista Arkadius in modo pratico, consentendo ai partecipanti di creare le proprie cianotipie. Sarà un'occasione per sperimentare diverse tecniche di esposizione e creare opere d'arte uniche. I partecipanti riceveranno anche consigli su come progettare e preparare negativi o positivi che potranno utilizzare per creare cianotipie con vari soggetti e stili.

Alla fine del workshop, i partecipanti avranno l'opportunità di valutare le proprie opere e apprendere come proteggere ed esporre le loro cianotipie. Si tratta di una forma affascinante e creativa di fotografia che consentirà ai partecipanti di scoprire le straordinarie possibilità di creare immagini utilizzando questa tecnica tradizionale d'arte.


Arkadiusz Sędek nato nel 1973. Diplomato all'Istituto Italiano di Fotografia a Roma e presso l'Istituto di Belle Arti dell'Università di Jan Kochanowski. Consegue la laurea in pittura sotto la guida della prof.ssa Urszula Ślusarczyk ed è co-fondatore della Scuola di Cinema a Cracovia. Ha collaborato come fotografo con le agenzie di moda milanesi. I suoi lavori sono stati presentati nell'edizione italiana di “Best Looking” in cui ha fotografato la collezione “Gieffeffe” di Gianfranco Ferré. La fonte principale di ispirazione per l'autore è l'uomo, i suoi diversi volti e personaggi tant’é che si è specializzato in ritratto, moda e nudo. Ha presentato le sue opere in decine mostre personali e collettive in patria e all'estero compreso: Roma, Barcellona, Colonia, Valencia, Messico, Chiayi (Taiwan) e Brownsville (Stati Uniti). Attualmente lavora come docente presso l'Istituto di Belle Arti a Università di Jan Kochanowski dove insegna fotografia. Nella sua ultima mostra, aperta a marzo 2021 presso BWA ad Olkusz, vicino Cracovia, tra i soggetti fotografati sono presenti l’attrice italiana Vittoria Belvedere e l’attore inglese Cary Elwes.

www.instagram.com/arkadiuszsedek


Arkadiusz Sędek - Ritratto performativo

Mitreo-Arte Contemporanea – Via Marino Mazzacurati 61/63 00148 Roma


Curatore della mostra: Monica Melani, direttrice artistica del Mitreo-ArteContemporanea

Inaugurazione della mostra: 27/01/2024 ore 18:30


Durata della mostra: 27/01/2024 - 09/02/2024

L’inaugurazione della mostra sarà preceduta da un Laboratorio sulle tecniche nobili della fotografia per bambini e ragazzi (cianotipia e fotogramma), condotto dall’artista Arkadiusz Sędek - 27/01/2024 ore 15,00 *

Ingresso libero e gratuito

Per la partecipazione al laboratorio gratuito, per un max di 12 partecipanti, è necessaria la prenotazione a info@mitreoiside.com.

www.mitreoside.com fb: https://www.facebook.com/MitreoArteContemporanea/