martedì 23 maggio 2023

Arezzo e le sue vallate secondo Massimo Riccò

Il modenese Massimo Riccò si è aggiudicato la prima edizione di “Arezzo e le sue vallate”, concorso di pittura estemporanea svoltosi domenica 21 maggio 2023 all’interno e all’esterno della Fortezza Medicea di ArezzoIl pittore ha dipinto l’opera “Impressioni di Arezzo”, uno splendido scorcio di Piazza Grande dal pozzo. Al secondo posto Antonio Mazziale di Cambobasso, terzo classificato Walter Marchese di Alessandria.



Il premio aretino si aggiunge a una serie lunghissima di riconoscimenti che Riccò ha ricevuto negli ultimi anni. L’artista si è avvicinato al mondo della grafica e della pittura frequentando la bottega di Romolo Fontana. Dopo un primo approccio di tipo impressionista, nel tempo il suo linguaggio si è evoluto verso la rottura della forma, affidando al colore il compito di conferire al quadro forza e sentimento. La costante ricerca sulla composizione e lo studio dei materiali hanno reso la cifra stilistica del modenese sempre più distintiva e capace di emozionare l’osservatore. Sulla scelta dell’opera di Riccò come vincitrice di “Arezzo e le sue vallate” la giuria tecnica non ha dunque avuto la minima esitazione.

La manifestazione curata da Mariangela Baldi e organizzata dall'associazione culturale Art-Ecò, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo  e Fondazione Guido d’Arezzo, è stata resa possibile grazie al contributo divari sponsor.      

La partecipazione di artisti da tutta Italia e il bel tempo hanno garantito l’ottima riuscita del concorso.

Un folto pubblico ha potuto ammirare da vicino tanti suggestivi scorci di Arezzo dipinti en plein air. Tra i soggetti più quotati le vedute del duomo, della città turrita e di Piazza Grande.

La giuria presieduta dal giornalista e curatore Marco Botti e composta dalla presidente della Fondazione Monnalisa Barbara Bertocci, dal curatore e gallerista Giorgio Bertozzi, dal disegnatore Fabio Civitelli e dal pittore e scultore Pino Nania, ha giudicato cinquanta opere riconoscendo un livello qualitativo medio dei partecipanti molto elevato.

Una scommessa vinta quella dell’associazione culturale Art-Ecò, che ha portato tanti artisti armati di cavalletto e pennelli in un luogo, la fortezza cinquecentesca aretina, che si è dimostrata sede privilegiata per questo tipo di manifestazioni. 


Marco Botti 

marco.botti9@gmail.com -marco.botti@pec.giornalistitoscana.it

lunedì 15 maggio 2023

Sawsan Al Bahar. Knocking on Doors Chiara Calore. Indigo Vincitrici della seconda edizione del Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35

Il Comune di Montecchio Emilia e l'Associazione culturale artMacs presentano, dal 20 maggio al 18 giugno 2023, due mostre in contemporanea negli spazi rinascimentali di Casa Cavezzi: "Knocking on Doors" dell'artista siriana Sawsan Al Bahar e "Indigo" dell'artista veneta Chiara Calore, rappresentate rispettivamente dalle gallerie d'arte Firetti Contemporary di Dubai e Galleria Giovanni Bonelli di Milano e Pietrasanta.

Le due giovani artiste sono le vincitrici ad ex equo della seconda edizione del "Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35", dedicato al disegno e alla ricerca visiva emergente, assegnato nell'ambito della 17esima edizione di ArtVerona.

L'esposizione sarà inaugurata sabato 20 maggio, alle ore 18.00. Saranno presenti le artiste, che soggiorneranno a Montecchio Emilia, ospiti del Comune, nella settimana precedente il vernissage, per lavorare all'allestimento delle mostre.

Le opere di Sawsan Al Bahar sono oggetto di una lunga lavorazione, in cui la mano si intreccia alla macchina. Scansioni 3D, create o trovate, diventano il punto di partenza per disegni a grafite, a volte abbinati ad altri materiali. In "Knocking on Doors" l'artista riproduce porte di città siriane - Damasco, Aleppo, Homs - tutte ricavate da scansioni 3D rintracciate tramite archivi online. Dietro al semplice concetto di "porta" si nasconde una moltitudine di significati. Porte aperte e chiuse, porte di città storiche e di strade residenziali, porte che recano i segni della guerra, porte completamente distrutte. L'intreccio delle line e l'assenza di colore accentuano la tensione tra costruzione e distruzione, tra realtà e astrazione. Attraverso queste porte Sawsan Al Bahar si confronta con la città, ricercando lo spazio ordinario e la dimensione dell'intimità.

Le opere di Chiara Calore nascono da immagini celestiali, forme ultraterrene, soggetti religiosi assemblati a corpi di pietra e statue bronzee. Con "Indigo" (indicum in latino) l'artista indaga una sfera cromatica di connessione, che lega l'ultraterreno con il terreno, ibrida le forme e spinge lo spettatore a guardare oltre. I dipinti ad olio su tela presenti in mostra, così come i disegni a china e inchiostro su carta, richiamano la Maddalena e San Giorgio e il Drago, ma anche figure ibride, parte di un mondo ultraterreno che trascende l'umana percezione.

Il "Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35" è stato promosso dall'Associazione culturale artMacs, istituita a Montecchio Emilia dalla famiglia dell'artista Massimiliano Galliani, prematuramente scomparso nel 2020 all'età di 37 anni, per diffondere e consolidare la sua memoria e sostenere i giovani artisti. Il progetto nasce da un lutto che cerca, attraverso l'Arte, un riscatto che non sia soltanto memoria, ma soprattutto futuro per le giovani generazioni creative.

Il Comune di Montecchio Emilia è partner e sostenitore di questo progetto: ha infatti erogato un premio acquisto del valore di 2.500 Euro e curato l'organizzazione delle mostre personali dedicate alle artiste vincitrici. Una ulteriore acquisizione, del valore di 3.500 Euro, è stata operata dall'Associazione culturale artMacs.

Le opere di Sawsan Al Bahar e di Chiara Calore sono state selezionate, in occasione di ArtVerona, partner del progetto, da una qualificata Giuria composta da Omar Galliani, artista e membro dell'Associazione culturale artMacs, Fausto Torelli, Sindaco del Comune di Montecchio Emilia con delega alla Cultura, Gianluca Marziani, curatore e critico d'arte, Vanni Cuoghi, artista e docente presso l'Accademia Aldo Galli di Como, ed Eleonora Frattarolo, docente di Beni culturali e ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna e membro del Comitato Scientifico della Biennale del Disegno di Rimini.

Si legge nella motivazione della Giuria: «Le due artiste evidenziano spazi di sensibile dialogo culturale lungo realtà umane che si compenetrano nel silenzio metafisico del disegno, trovando quel fatale equilibrio energetico tra distanza geografica e vicinanza morale. Da una parte l'occidente europeo di Chiara Calore con le sue ibridazioni fusionali, aggregati molecolari tra primitivismo e cosmesi contemporanea, nel canone catartico di uno sguardo archetipico eppure futuribile; dall'altra il medio oriente di Sawsan Al Bahar con i codici stabili di un intimismo domestico che si fa metro di appartenenza universale, oltre qualsiasi moralismo politico e religioso, ribadendo quella libertà di sguardo entropico sul mondo che accompagna la natura vaporosa dell'opera. Un premio ex aequo che diventa abbraccio iconografico nel segno di un'empatia culturale tra giovani artiste di una generazione motivata, pronta a nuove consapevolezze sociali, attenta al canone tecnologico senza dimenticare le radici iconografiche dell'immagine, privilegiando un disegno che torna, con urgenza e metodo, al centro dello scacchiere culturale».

Sawsan Al Bahar, nata a Damasco nell'anno 1990 e cresciuta negli Emirati Arabi Uniti, è un'artista, architetta e ricercatrice di base a Dubai. Ricerca modi discreti in cui la storia influenza le narrazioni personali nella regione, indagando sulla propria e cercando il mito domestico all'interno di opere a grafite su carta, scansioni digitali e testo. Una grande abilità nel disegno è alla base del suo lavoro e utilizza la scansione digitale per accedere e rappresentare una patria assente. I suoi disegni meticolosi sono intrecci poetici, che cadono all'incrocio tra passato e futuro, evocano un'immagine intima del passato ed evidenziano allo spettatore la tensione tra il reale e il fabbricato.

Chiara Calore nasce ad Abano Terme nel 1994. La sua pittura è caratterizzata dalla giustapposizione dei più diversi elementi figurativi in forma ironica e visionaria. Le sue opere sono popolate da un ammasso bizzarro e inverosimile di uomini, animali e freaks, che si agitano sulla tela in maniera anarchica, in una selva di rimandi. Dopo aver compiuto i primi studi artistici, si dedica al restauro, collaborando con una docente di Storia dell'Arte.

La sede di Casa Cavezzi (Via Veneto 29, Montecchio Emilia, RE) è aperta al pubblico dal 20 maggio al 18 giugno 2023, la domenica e nei giorni festivi con orario 15.00-19.00; da lunedì a sabato su prenotazione. L'ingresso è gratuito. Per informazioni e prenotazioni: T. +39 0522 861864,  biblioteca@comune.montecchio-emilia.re.it. Le mostre saranno accompagnate da un catalogo in lingua italiana e inglese.



Evento segnalato da CSArt di Chiara Serri

Via Emilia Santo Stefano 54, 

42121 Reggio Emilia

venerdì 5 maggio 2023

Mappature – geografie dell’arte contemporanea

Prosegue alla Galleria SanLorenzo Arte di Poppi il programma della nuova stagione espositiva dal titolo “Mappature – geografie dell’arte contemporanea”. La seconda delle quattro esposizioni previste fino a settembre 2023 vede come protagonisti Linda Aquaro e Simone Geraci, che dialogano con la doppia personale “Umana geometria”.

Il percorso espositivo si svolge solo apparentemente in orizzontale, seguendo le opere disposte sulle pareti della ex chiesa di San Lorenzo. Ad ogni passo compiuto in avanti o lateralmente, tuttavia, quello che apparirà evidente è la danza, il ritmo scandito dalle opere, dalla relazione tra loro, con l’ambiente circostante e con i visitatori. Un passo dentro e uno fuori. Dentro a una scatola, a un mucchio di panni in attesa di riordinare, intorno a un corpo che fluttua innaturalmente nello spazio e così via.


Le opere assumono quindi un peso specifico differente da quello che ci si aspetterebbe da loro – spiega la curatrice Silvia Rossi, – facendoci mettere in discussione tutto quello che credevamo di sapere e di vedere, offrendo un punto di vista diverso, a tratti disarticolato e surreale, a tratti crudamente presente e tagliente”.

La ricerca di Linda Aquaro è profondamente interconnessa con l’arte figurativa e ritrattistica. Per lei, la magia risiede nell'armonia che si crea tra lo spazio e i volumi del viso: i ritratti diventano quindi vere e proprie geometrie, dove le percezioni di vuoto e pieno diventano gioco. Una dimensione che attinge dall'architettura dell'anatomia che l’artista conosce a fondo.

La sua continua sperimentazione, l'amore per le tecniche diverse che la spinge a creare opere sempre nuove e inedite. E proprio quest'ultima sfida l'ha portata a unire la pittura con l'incisione, dove la riproduzione su linoleum, a volte scolpita e poi incisa, permette di combinare le immagini in maniera del tutto innovativa. Le opere diventano così espressione di un'indagine a più livelli sulla percezione di interno ed esterno, un invito a guardare oltre la superficie per scoprire l'anima nascosta delle cose. Il contenitore è solo la cornice che protegge il suo mondo interno, dove l'osservatore è invitato a scoprire più dimensioni. La pellicola viene scavata e alterata, segno di una distruzione apparente che, invece, svela il vero protagonista dell'opera: la materia stessa, portata in primo piano.

Quella di Simone Geraci è una ricerca che trascina l'anima in un turbinio di emozioni. Egli ha costruito la sua opera con un'attenzione particolare per le materie e le tecniche artistiche, che formano l'essenza di tutto ciò che egli crea. La struttura e la tecnica utilizzata, l'elemento cardine del suo stile, danno forma e sostanza all'immagine, arricchendola di significato e impatto emozionale. L’artista dipinge per comunicare e far emergere l'intimità delle scene rappresentate, senza censure o malizia. Le figure, a tratti inermi, sono statiche pur essendo fluttuanti, come catturate in un improbabile fotogramma. Le strutture geometriche e le linee monocromatiche si fondono perfettamente in un equilibrio precario tutt’altro che casuale.

Le sue opere a olio su ardesia, tela o carta, le sue incisioni, sono un vero e proprio tour de force di materie e tecniche che si fondono in un unico obiettivo: scatenare sull'osservatore la risposta estetica e concettuale giusta, celebrando l’arte e la bellezza nel suo senso più elevato. L'immagine monocromatica fa da conduttore nelle opere di Geraci, catturando lo sguardo in modo magnetico tra le tenui velature e i mutamenti cromatici, a tratti impalpabili.

www.galleriasanlorenzoarte.it


Dal 6 maggio al 25 giugno 2023 la Galleria SanLorenzo Arte di Piazza Bordoni 4, a Poppi (AR), ospita “Umana geometria”, doppia personale di pittura di Linda Aquaro e Simone Geraci a cura di Silvia Rossi.

L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 19, a ingresso libero e gratuito.

Sabato 6 maggio 2023, alle ore 17.30, l’inaugurazione ufficiale alla presenza degli artisti.


Addetto stampa - Marco Botti

Iscrizione ODG 118843

cell. 347/54.89.038

marco.botti9@gmail.com

marco.botti@pec.giornalistitoscana.it

lunedì 24 aprile 2023

Equivalenze ad Arte Borgo Gallery

Sabato 29 aprile 2023 alle ore 18:00 presso lo spazio espositivo di Arte Borgo Gallery, sarà inaugurata la mostra “Equivalenze”, a cura di Anna Isopo con una presentazione a cura della storica dell’arte Martina Scavone. Alla base della mostra “Equivalenze” vi è la volontà di enfatizzare la ricerca di una esatta corrispondenza di valori; una selezione di opere verrà dunque messa a confronto con l’obiettivo di proporre la visione artistica propria dei rispettivi artefici. Tra punti di contatto e affinità, emergono molteplici declinazioni artistiche dalle quali trapela il concetto di diversità come ricchezza.

In galleria sono presenti le opere degli artisti: Jürgen Barnickel, Nicola Barth, Axel Becker, Anais Grumieaux, Yoann Guérot, Joanna Guzowska, Sylvie Hastir, Sefkat Islegen, Lola Llinares, Winnie KS Hui, Tereza Ordyan, Ursa Schoepper, Joakim Sederholm, Brigitta Tenkes, Joanna Wojtal-Kalinowska.



EQUIVALENZE

a cura di Anna Isopo

presentazione a cura della storica dell’arte Martina Scavone

Arte Borgo Gallery– Borgo Vittorio 25 - Roma

Dal 29 aprile al 16 maggio 2023

Inaugurazionesabato 29 aprile ore 18:00

Orari: dal martedì al sabato 11 |19Domenica e festivi chiuso

Info: info@arteborgo.it  | 345.22.28.110








sabato 15 aprile 2023

Artmosphere a Rossocinabro per Rome Art Night

Con una mostra di opere recenti di  43  artisti internazionali, Rossocinabro inaugura il 21 aprile, in occasione della Rome Art Night, la seconda edizione di ‘Artmosphere’.


Sono quasi tutte tele sia di grandi che di piccole dimensioni, fotografie,  qualche piccola scultura e degli oggetti di design veramente particolari. Un’immersione nelle opere emotivamente coinvolgente e suggestiva, realizzata solo attraverso una consapevole ricerca artistica ed estetica. L’arte contemporanea è raffinata, è colta e non elitaria, è capace di giocare e stupire. E’ tradizione e innovazione, un lusso accessibile. E’ memoria, ironia, etica e tecnica. Uno specchio del futuro.

Opere di:

Kimberly Adamis (USA), Regina Affonso (Portugal), Elaine Ashburn (USA), Brian Avadka Colez (USA), Teresa Bellini (Italia), Antonella Caponio (Italia), André Colinet (Belgium), Alessio Costantini (Italia),  Nathanael Cox (USA), Begoña  Cubero Marcos (Spain), Durlindana (Italia), John Dobson (Australia), Durlindana (Italia),  Johanna Elbe (Sweden), Ulf Enhörning (Sweden), Maria Evseeva (Russia/Spain), GusColors (USA), Cosme Herrera (USA),  Chantal Hulshoff (The Netherlands), Carina Evelina Johnsrud (Sweden), Corina Karstenberg (The Netherlands), Monika Katterwe (Germany), Giorgi Kavelashvili (Georgia), Bulgan Khatanbaatar (Germany), Rebeccah Klodt (USA), Kirsten Kohrt (Germany), Chikara Komura (Japan),  Gil Lachapelle (France), Simi Larisch (Germany), Megan Lee (The Netherlands), Fiona Livingstone (Australia), Jean Charles Neufcour (France), Pawel Opalinski (Poland), Yuri Okada (Japan), Sal Ponce Enrile (Philippines), Théodora Sebestyén - ArtByTheo (Hungary), Sou (Japan), Luana Stebule (UK), Christophe Szkudlarek (France), Taka & Megu (Japan), Josefina Temin (México), Nadia Turato (Italia), Janusz Tworek (Poland)


Il lavoro di ciascuno sarà presentato all’interno del sito di Rossocinabro in uno spazio proprio, permettendo così, pur all’interno del contesto unitario della mostra, di mantenere le specificità delle rispettive ricerche.


ROSSOCINABRO | Exhibitions | Artmosphere | 2a Edizione | Roma 21 aprile - 12 maggio 2023


Artmosphere

2° Edizione

Rome Art Night

21 aprile – 12 maggio 2023


Curator Joe Hansen


Rossocinabro

Via Raffaele Cadorna, 28

00187 Roma Italia

Visit: rossocinabro.com

Orario: da lun a ven 11 – 17 

Metro A fermata Repubblica

Metro B fermata Castro Pretorio


Entrata libera

mercoledì 5 aprile 2023

Valerio Anceschi – Luca Scarabelli. Levia Gravia

Sabato 15 aprile 2023 alle ore 11, la Fondazione Sabe per l’arte presenta Levia Gravia, doppia mostra personale di Valerio Anceschi e Luca Scarabelli, a cura di Francesco Tedeschi. Lo spazio espositivo, inaugurato nel novembre 2021 a pochi passi dal MAR – Museo d'Arte di Ravenna, intende porsi quale punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura. 

Nonostante percorsi e concezioni estetiche differenti, i due artisti condividono alcuni elementi di un linguaggio plastico attraverso cui propongono particolari letture della forma e dell’idea di scultura. In mostra, il punto di connessione tra le due poetiche viene individuato nel rapporto tra il concetto di “levità” e quello di “gravità”, introdotti dalla citazione di Ovidio presente nel titolo, ripresa da Giosué Carducci per una sua raccolta poetica.

La “levità” è intesa nel senso di una leggerezza formale, più che materiale, quando si dà attenzione al vuoto come elemento attivo di ogni elaborazione scultorea che si relaziona con l’ambiente, ma anche nel senso di un alleggerimento del significato assertivo e monumentale che essa ha, introducendo motivi di sottile ironia. La “gravità”, invece, si relaziona a una delle peculiarità della scultura, quella della sua presenza fisica, del suo rapporto con la dimensione del suolo, dell’attrazione verso terra, ma anche alla sua capacità, attraverso la sua combinazione con le qualità della “leggerezza”, di evocare temi e discorsi che aspirano a una profondità di senso. L’intreccio di queste due direzioni – o aspirazioni – si possono individuare reciprocamente nel lavoro di Anceschi e di Scarabelli, che per l’occasione propongono una serie di opere realizzate negli ultimi anni.

Dagli anni Novanta, Valerio Anceschi ha svolto un percorso coerente nella elaborazione di opere composte con materiale di riuso, soprattutto frammenti di ferro provenienti da lavorazioni di fonderia, che combina per generare soggetti bi-tridimensionali, che si muovono, in qualche occasione realmente, per effetto della leggerezza del loro corpo. L’uso della colorazione, principalmente in rosso, attribuisce nuova espressività ai materiali, assorbiti in nuovi intenti formali. Luca Scarabelli, dal canto suo, fin dagli anni Ottanta ha operato attraverso l’uso e il recupero di oggetti domestici, elementari, ai quali attribuisce significato interrogativo ed evocativo, all’insegna di una concettualizzazione ironica e narrativa. La sua attività in realtà esplora molteplici direzioni, dall’objet trouvé ricontestualizzato al video, al libro d’artista, alle performance di natura musicale, nelle quali si è impegnato in anni recenti, passando attraverso una fitta attività organizzativa e ideativa.

La mostra, che proseguirà fino al 24 giugno 2023 con il patrocinio del Comune di Ravenna e del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, e in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, è accompagnata da un catalogo edito da Danilo Montanari e arricchita da altri eventi organizzati nel periodo di apertura della mostra.


Valerio Anceschi (Milano, 1975) vive e lavora a Milano, dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Tra le mostre personali, si segnalano: La forma nascosta, Fondazione Mudima, Milano e La scultura come disegno, Triangolo nero, Alessandria (2016); Tra intenzionalità e azzardo, Spaziotemporaneo, Milano (2006); Vissuto in movimento, Villa Cernigliaro, Sordevolo, Biella (2004); Punto di domanda, DIECI.DUE!, Milano (2001). Tra le collettive: Dialoghi siciliani. Dimensione astratta, un orizzonte sensibile, Palazzo Duchi di Santo Stefano, Taormina (2021), 13° Biennale” de l’art africain contemporiain Dak’Art, Dakar, Senegal (2018), Anima mundi, Giardino Botanico, Napoli (2017).

Luca Scarabelli (Tradate, Varese, 1965) ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, in spazi espositivi pubblici e privati, in Italia e all’estero, tra cui: PROGR, Bern; MAC, Museo d’arte Contemporanea, Lissone; Space4235, Genova; SRISA, Firenze; Musée Cantonal des Beaux-Arts, Lousanne; Mà arte, Aveiro, Portugal; La rada, Locarno; 91 mq Art project space, Berlin; Assab One, Milano; Viafarini, Milano; Museo Riso, Palermo; Meštrović Pavilion, Zagabria, Croazia; Museo MAGA, Gallarate (VA); Museo della Permanente, Milano. Nel 2014 fonda lo spazio espositivo dedicato alla ricerca e sperimentazione artistica contemporanea “Surplace” a Varese. Nel 2014 con Michele Lombardelli avvia il progetto di sperimentazione sonora “Untitled Noise”.


Valerio Anceschi – Luca Scarabelli. Levia Gravia

A cura di Francesco Tedeschi

Sede Fondazione Sabe per l’arte | via Giovanni Pascoli 31, Ravenna

Periodo 15 aprile – 24 giugno 2023

Inaugurazione sabato 15 aprile 2023, ore 11

Orari giovedì, venerdì e sabato ore 16-19

Ingresso libero


Informazioni:

info@sabeperlarte.org | www.sabeperlarte.org

Ufficio stampa

Irene Guzman | press@sabeperlarte.org | +39 349 1250956

 

mercoledì 1 marzo 2023

Stefano Chiassai - Oltre il lockdown

Inaugura sabato 4 marzo, presso l'ADI DESIGN MUSEUM e nei giorni di MUSEOCITY, l’importante esposizione del fashion designer Stefano Chiassai, in cui numerosi disegni a pennarello realizzati durante i giorni di lockdown raccontano i fatti quotidiani della pandemia attraverso personaggi inventati, animali parlanti, folletti e oggetti fluttuanti.

Un’inedita installazione immersiva offre una grande parete tappezzata da un tessuto disegnato appositamente per la mostra e presentato in anteprima, oltre a 17 arazzi eseguiti a telaio Jacquard, abiti ed esclusivi elementi di arredo.

Emerge dai lavori lo sguardo verso il futuro e il percorso verso nuove mete.


Orari Martedì – Domenica 10.30 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.15). Lunedì chiuso

Info pubblico 

www.adidesignmuseum.org - support@adidesignmuseum.org



Ufficio stampa

IBC Irma Bianchi Communication

Tel. +39 02 8940 4694 - mob. + 39 328 5910857 - 

info@irmabianchi.it

giovedì 16 febbraio 2023

SYNS_Un mare da sogno

Si aprirà mercoledì 22 febbraio (vernissage h 18:30-21:00) la mostra personale di Serafino Rudari “SYNS_Un mare da sogno” della Galleria SpazioCima di Roma, curata e organizzata da Roberta Cima. Sarà visitabile, a ingresso libero, sino al 23 aprile, da mercoledì a venerdì h. 15:30/19:00, sabato e domenica 16:00/19:30 (chiusure straordinarie nei giorni 11/12 e dal 21 al 27 marzo, dal 7 all’11 aprile). La mostra nasce da un progetto di Serafino Rudari e comprende: 15 opere su tela, realizzate a collage composito con plastica, carta e cartoncino; 100 pesci e 100 tartarughe, "nate" da altrettante bottiglie di plastica; un’installazione sospesa di altri 15 pesci. La plastica presente nelle opere è stata tutta recuperata dalle acque del mare.


Ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare, deturpando paesaggi e uccidendo le sue creature. Un eterno grido d'allarme si eleva, dalle acque e per le acque, per mettere un freno a una tendenza killer che porterà, un giorno non lontano, ad avere più plastica che pesci. Un messaggio di speranza può e deve essere lanciato anche dal mondo dell’arte, che con il suo ruolo salvifico e di beltà può instillare speranza e sensibilità. Come dice l'antico proverbio amerindi, "la Terra non è un'eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai figli".

La plastica, che altrimenti avrebbe soffocato il mare, prende la forma di pesci e tartarughe attraverso un lavoro neoplastico, molto pop. Le opere esposte si propongono di dare senso e valore alla plastica, nello specifico alle bottiglie. Oggetti che per loro natura non nascono belli, ma possono diventarlo: un impegno che per l’artista diventa una sfida, quella di dare vita ai mortali rifiuti, rendendoli opere d’arte, sinonimo di leggerezza e vitalità. “Le opere sono tutte realizzate partendo dalla trasformazione di una o più bottiglie di plastica – spiega l’artista Serafino Rudari - Dalla bottiglia “nascono” pesci e tartarughe che prendono vita e nuotano in un grande e immaginario mare fatto di luce e colore. Grazie all’arte, il mare diventa “da sogno”: un luogo fantastico dove gli esseri marini possono nuovamente vivere in libertà”.

In occasione dell'inaugurazione della mostra, il Presidente di Ambiente Mare Italia, Alessandro Botti, parlerà del problema della plastica con un invito alle buone pratiche per uno stile di vita sempre più sostenibile. L'iniziativa di collaborazione tra SpazioCima e Ambiente Mare Italia è coerente con un maggior impegno per un futuro migliore e per la tutela delle generazioni che verranno. 


Ufficio Stampa: Uozzart – Salvo Cagnazzo

mercoledì 8 febbraio 2023

Vanni Viviani - Il Convivio

La Galleria Arianna Sartori di Mantova (via Ippolito Nievo, 10) ricorda l’Artista Vanni Viviani (1937 - 2002) con la retrospettiva “Il Convivio”. La mostra, curata da Vincenzo Bruno e Arianna Sartori, sarà inaugurata Sabato 11 febbraio alle ore 17.00.

In Galleria saranno esposti dipinti e sculture realizzati a partire dagli anni Sessanta, e si potranno ammirare fino al 23 febbraio 2023 con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30, Domenica chiuso.


Vanni Viviani nasce nel 1937 a San Giacomo delle Segnate (MN), si trasferisce giovanissimo a Bolzano dove inizia l’attività artistica, improntata inizialmente sulla figurazione pittorica e scultorea.

Nel 1963 vive e opera a Parma, partecipando attivamente alle avanguardie emiliano-lombarde, ove si segnala tra i giovani protagonisti di corrente sul simbolo per la sua inconfondibile personalità, il soggiorno parmense si identifica nel ciclo di opere realizzate con spighe di grano applicate, rappresentanti in emblema, l’affollata umanità.

Negli anni ‘70 si trasferisce in via Brera a Milano, capitale dell’arte europea ed è nell’ambito milanese che avverte il bisogno di passare dalla collettività delle spighe all’individualità della “Mela”, simbolo allusivo ed erotico, frutto delle religioni, delle favole, della scienza e degli eroi, evocante con la sua capacità descrittiva e citazionista importanti momenti del passato, dal Pomo d’oro di Paride alla religiosità di Piero della Francesca, alla catarsi dell’Ultima Cena Leonardesca per finire col surrealismo magrittiano con la mela simbolo di vita, di sensualità, luogo delle idee, con un’ineguagliabile capacità di rappresentare la storia e i sentimenti dell’uomo attraverso questa metafora.

La critica lo segue con crescente interesse nella sua parabola creativa; Luigi Carluccio, scriveva: “Viviani, un caso della pittura italiana contemporanea”.  Mario De MicheliViviani, prodigioso giardiniere di un incorrotto pomario”. Renzo Margonari: “Viviani, non dipinge mele ma nudi umani”. Nei primi anni ‘70 l’artista su invito della scrittrice ed amica Milena Milani inaugura uno studio estivo nell’Eden privato di Villa Faraggiana ad Albissola (SV) dove per vent’anni opera nel campo della ceramica artistica, realizzando moltissime opere uniche. Nel 1975 porta a compimento “Monumentalmente Vostro”, la grande opera che trova accomunati 49 tra gli artisti più significativi dell’area lombarda. Nel 1983 realizza il “Convito di Pietra” citando in dieci grandi opere l’Ultima Cena di Leonardo, l’alto profilo artistico dell’opera viene proposto per rappresentare l’arte italiana a Melbourne in Australia. 

Iniziano poi i frequenti viaggi in Sud America, dove conosce Oscar Niemeyer, il grande architetto, inventore di Brasilia, diventano amici, le pomacee curve trovano corrispondenza fra le ali architettoniche di una Brasilia metafisica, “Arquiteturas de Leonardo a Niemayer” è la grande mostra-omaggio all’amico, ospitata al Museo D’Arte Contemporanea di San Paolo.

Viviani nel 1988 a sorpresa lascia il vecchio quartiere bohèmien di Brera a Milano, ritorna al paese e alle proprie origini virgiliane, inventa Ca di Pom, addensa di significati la sua opera, concretizza il suo universo alla conquista della sua più intima identità.

Nel 1995 Alitalia per L’Arte nell’ambito di far conoscere le più significative espressioni dell’arte contemporanea italiana, lo invita nei propri spazi presso l’aeroporto J.F. Kennedy di New York a presentare una selezione antologica della sua opera, “The Big Apple” è il titolo emblematico della vicenda artistica del maestro italiano. Nel 1998 “Pisaneide” in 15 grandi opere l’artista interpreta una rovinosa caduta della storica Torre in Piazza dei Miracoli a Pisa, come a rappresentare nella sua provocazione sibillina, l’ipotesi di una caduta degli ideali che solo gli strumenti dell’amore possono evitarci. 

Nel 2001 lo Young Museum di Revere (MN) dedica al maestro la personale “Geometrie del Seme” con opere realizzate a cavallo del terzo millennio. Nel 2002 Viviani realizza il suo sogno, donando Ca di Pom alla Fondazione Banca Agricola Mantovana per farne un Centro Culturale e Museo Vanni Viviani, aperto a tutte le istanze dell’arte, promuovendo in particolare l’attività dei giovani. L’ultima grande esposizione antologica “Pom Aria” alle Fruttiere di Palazzo Te a Mantova (aprile-giugno 2002) sintetizza la sua vita artistica, dalle spighe alle mele per concludersi con grandi sculture in lamina di ferro svuotate, che evidenziano nella negatività della rappresentazione, “l’Anima” dei suoi personaggi da Adamo a Dafne agli Angeli Totemici.

Vanni Viviani scompare nel 2002.


Orario

dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30.

Domenica chiuso.

lunedì 30 gennaio 2023

Contemporary Art Talent Show ad ArteGenova 2023

Dal 5 al 7 maggio 2023 ritorna ArteGenova, la mostra mercato di arte moderna e contemporanea a cui è abbinata la fortunata proposta del Contemporary Art Talent Show, sezione tutta dedicata agli artisti indipendenti, alle associazione culturali, ai collettivi e alle gallerie d’arte contemporanea, in programma nello spettacolare Padiglione Blu della Fiera di Genova.


Contemporary Art Talent Show è infatti il progetto di Arte Under 5.000 messo a punto dalla società organizzativa Nord Est Fair per presentare ed esporre opere dal costo inferiore ai 5.000 euro e si rivolge a tutti gli artisti proponendosi come laboratorio creativo capace di offrire una visione più ampia sulla realtà artistica contemporanea.

Per questo motivo Contemporary Art Talent Show rappresenta il cuore delle iniziative presenti in fiera con un fitto programma di incontri e performance. Conta la partecipazione di un centinaio di realtà tra gallerie, associazioni, artisti indipendenti e collettivi ed è un'immensa opportunità per tutti quegli artisti che ambiscono ad entrare e affermarsi nel mercato dell'arte.

Riservato agli artisti espositori il Premio Banca Mediolanum, che mette a disposizione un premio in denaro per i vincitori.

Per maggiori informazioni contattare telefonicamente lo 049 8800305, o via mail scrivendo all’indirizzo 

carlotta@fierenef.com.


Visita il sito 

C.A.T.S. ArteGenova – Contemporary Art Talent Show


Programma:

XVIII edizione di ArteGenova e XI edizione del Contemporary Art, dal 5 al 7 maggio 2023, presso il padiglione B della Fiera di Genova.

Inaugurazione: giovedì 4 maggio ore 18.00 (ingresso su invito).

Apertura al pubblico: apertura al pubblico da venerdì 5 a domenica 7 maggio 2023 dalle ore 10.00 alle 20.00.


Per maggiori informazioni contattare la segreteria organizzativa:

Tel 049 8800305.

WhatsApp 366 6054937

Mail: carlotta@fierenef.com


Nord Est Fair srl

Via A. Costa, 19

35124 Padova

Tel. 049 8800305