venerdì 28 febbraio 2020

Like this and like that

" Like this and like that" è il titolo della mostra d'arte contemporanea, a cura di Joe Hansen, che Rossocinabro presenta dal 7 al 31 Marzo con opere degli artisti: Adda Florie, Oscar Agudelo, Janice Alamanou, Annabelle Art Gallery, Brian Avadka Colez, Marco Azario, Frank Briffa, Der Poeck, Onno Dröge, Bodgan Dyulgerov, Eva Sh, Maria Filimonova, Stephan Fischnaller, Paula Galera, Mark Goodwin, Dag Hol, Yeo Jeongwon, Silva Jhoseth, Yvon Jolivet, Rachel Kay, Nahoko Kohno, Ksenija Koloskova, Rosana Largo Rodríguez, Vincent Léger, Audrey Lim, Angeliki Manta, Ewa Martens, MAT, Yellena Mazin, Dalene Meiring, Claudia Moelle, Bianca Neagu, Odeza, Mehdi Oveisi, Ann Palmer, Ludwika Pilat, Sal Ponce Enrile, Irena Procházková, Gosia Matynia, Daniela Rapisarda, Joakim Sederholm, Merja Simberg, Patricia Slosiar, Przemko Stachowski, Christine Stettner, Taka & Megu, Petra Tiemann, Katja van den Bogaert, Stèphane Vereecken, Varvara Vyborova, Diana Wahlborg, Anna Weichert, Xingzi, Mike Yang.

Rossocinabro è orgoglioso di rappresentare artisti di talento provenienti da tutto il mondo. I diversi media, stili e temi delle opere d'arte, combinati con i diversi background degli artisti stessi, assicurano che ogni mostra sia stimolante ed eccitante.
Le opere presentate spaziano dalla pittura, alla fotografia, alla scultura e alla tecnica mista.
Molte sono opere inedite, presentate per la prima volta al pubblico romano in occasione di questa mostra collettiva. Siamo pienamente convinti che l'arte e la cultura migliorino le nostre vite, abbiano la capacità di dare un senso alla nostra esperienza ed entrino in empatia con gli altri. Perché l'arte non è solo per quelli che la fanno!


Like this and like that
Ricevimento: Sabato 7 Marzo, ore 17:00 – 19:00
7 – 31 Marzo

Rossocinabro
Via Raffaele Cadorna, 28
00187 Roma

Ricevimento: sabato 7 marzo dalle 17 alle 19
Orario apertura: da lun a ven 11-18
Visita: rossocinabro.com

https://www.rossocinabro.com/exhibitions/exhibitions_2020/194_like_this_and_like_that.htm


img:  ‘The narrators who ooze out from a trace / A crowd of comets’ oil on canvas 41 x 31 cm by Nahoko Kohno

sabato 22 febbraio 2020

U.MANO – Arte e scienza: antica misura, nuova civiltà

Arte e scienza: antica misura, nuova civiltà è la nuova mostra di Fondazione Golinelli curata da Andrea Zanotti con Silvia Evangelisti, Carlo Fiorini e Stefano Zuffi: il percorso espositivo, aperto al pubblico fino al 9 aprile 2020, è dedicato alla mano e sviluppato su più piani di lettura, dall’esplorazione dell’interiorità dell’uomo all’aprirsi alla comprensione dell’universo che gli sta intorno, in stretto e inevitabile collegamento con il cervello.

Mostra U.MANO_Fondazione Golinelli
ph.Giovanni Bortolani 24
La mano è l’elemento di raccordo tra la dimensione del fare e quella del pensare ed è quindi fortemente rappresentativa della prospettiva di azione di Fondazione Golinelli di recuperare il segno di un legame oggi perduto: quello tra arte e scienza, che proprio nella cultura italiana ha raggiunto il suo culmine.
E l’Opificio Golinelli (dal latino, opus-facĕre) è metafora perfetta di questa unione di azione e mente, di arte e scienza: è un luogo dove i giovani e i giovanissimi sono educati a superare la tradizionale dicotomia fra teoria e pratica.

«L’antica alleanza che un tempo teneva unite arte e scienza – spiega Andrea Zanotti, Presidente di Fondazione Golinelli – sottintendeva intuizioni della mente e opere delle mani volte alla ricerca di quella discontinuità che nutre il progresso umano. È vero infatti che possiamo indagare il volto del futuro attraverso il calcolo delle probabilità e la capacità computazionale che toccano oggi nei big data il vertice più elevato; ma è vero anche che l’intuizione del futuro sta nelle anticipazioni, solitarie e dolorose, di scienziati e artisti che scrutano orizzonti a noi preclusi. È la solitudine di Leonardo che immagina con quattrocento anni di anticipo la capacità dell’uomo di volare». 

La mostra U.MANO sarà allestita nel Centro Arti e Scienze Golinelli, uno spazio progettato da Mario Cucinella Architects, che per l’occasione sarà trasformato in un tempio classico. 
Si parte da due grandi installazioni centrali: le mani chiuse, emblema della riflessione sulla propria origine e interiorità, e quelle aperte, che rappresentano invece l’esplorazione e la conoscenza del mondo circostante. Le mani, come grandi origami specchianti, sono un gioco di simmetria e sono sviluppate a partire dalla digitalizzazione della mano destra del fondatore Marino Golinelli: al termine della mostra, resteranno esposte all’Opificio come simbolo del cammino da lui impresso alla Fondazione, un cammino che, partendo dal passato, possa aprirsi a quel futuro che appartiene alle giovani generazioni.

Nello spazio creato dalla scultura “mani chiuse” sarà collocato il De Symmetria partium in rectis formis humanorum corporum libri, di Albrecht Dürer, un trattato sul disegno della figura umana le cui istruzioni sono state interpretate come uno dei primi algoritmi di arte generativa. Questo algoritmo è stato applicato per trasformare le dimensioni della mano in frequenze e in rapporti fra esse, ottenendo così i suoi suoni. 

Si potranno anche ammirare due atlanti anatomici straordinari: il De humani corporis fabrica di Andrea Vesalio e i Deux Livres de chirurgie di Ambroise Paré. Sarà un percorso che condurrà a conoscere il capolavoro realizzato nel corso del Settecento a Bologna delle cere anatomiche di Anna Morandi Manzolini, strumento di conoscenza e di riproduzione mimetica della realtà, ma anche straordinaria opera scultorea.

La terza installazione, prodotta da Fondazione Golinelli in occasione di ArteFiera 2019, è quella mano-cervello, una scultura “aumentata” che invita ad osservare come osserviamo, giocando prima con gli inganni della percezione e poi con la manipolazione dei dati di osservazione.

Riannodare i fili della memoria passata permette all’uomo di restare legato alla sua origine e, quindi, di procedere verso il futuro con più certezza. Pertanto, nel percorso della mostra sono collocati dipinti realizzati tra Cinquecento e Seicento, particolare momento storico nel quale si è registrato un cambio di passo per alcuni versi simile a quello che stiamo vivendo ora: la Madonna col Bambino attribuita a Caravaggio; Giuditta e Oloferne di Giovan Battista Crespi; Il Cristo della moneta di Mattia Preti;  la Madonna col Bambino di Ludovico Carracci e San Giovanni Battista di Guercino (Pinacoteca Capitolina); Ritratto di Francesco Arsilli di Sebastiano del Piombo (Pinacoteca "F. Podesti"). 

Il Medioevo che lascia definitivamente spazio a nuove e inedite imprese umane coincide con uno spostamento dell’asse antropologico, con l’uomo che diviene progressivamente padrone del proprio destino.

Il percorso conduce quindi il visitatore a un indice puntato verso il Cielo, a ricordare il destino di grandezza cui l’uomo è chiamato e che è tutto iscritto nel Giudizio Universale della Cappella Sistina. 

Quel dito, reinterpretato da Michelangelo Pistoletto nel “quadro specchiante” che ripropone la Creazione di Adamo di Michelangelo nella contemporaneità, indica un’idea della Creazione diversa da quella della tradizione antica, in cui il tocco della mano rappresenta l’elemento di raccordo tra Creatore e creato, tra la pura capacità creativa e il mondo delle cose, avviando l’uomo alla conoscenza, invitandolo a sviluppare le proprie potenzialità. Un nuovo, possibile destino che, ancora una volta, è nelle nostre mani. 

Ed è un destino che evolve nel segno del dominio della tecnica, che ci schiude possibilità inimmaginabili, fino alla ricostruzione della Battaglia di Anghiari, opera perduta di Leonardo la cui informazione in rete è stata ri-materializzata dai ragazzi che frequentano i laboratori sulla mostra di Fondazione Golinelli. 

Un ulteriore livello di percezione sullo spazio espositivo ci è offerto da un altro laboratorio di gamification che ha trasportato temi della mostra nello spazio di un gioco immersivo in Virtual Reality.
Il mondo in cui agisce il player è la ricostruzione 3D dell’allestimento della mostra dove appaiono oggetti, personaggi, frammenti di informazioni con i quali interagendo si rivive la vicenda de’ La Battaglia di Anghiari nella visione dei giovani creatori del gioco.

L’ultimo passo nell’evoluzione della mano, conduce a un presente avveniristico, nel quale è protagonista l’arto bionico, un’opera di ingegneria avanzata realizzata dai giovani ricercatori di BionIt Labs srl – una delle start-up che operano nell’incubatore-acceleratore G-Factor – che hanno progettato un arto innovativo e adattabile a ogni paziente. 

Lo sguardo sul futuro non deve farci dimenticare “l’u.manità”, categoria dello spirito evocata dall’opera di Gianluigi Rocca Anatomia della Conoscenza (Le mani degli ultimi).

La mostra U.MANO è dunque esempio concreto delle attività che quotidianamente la Fondazione Golinelli porta avanti nel suo Opificio: il superamento della dicotomia arte-scienza e la creatività che diviene reale, con la dimensione dell’utile e del fruibile che si compenetra a quella del bello, perché, come afferma il curatore Andrea Zanotti nel suo testo in catalogo: «Le cose che creiamo non possono essere solo utili ma devono anche riflettere quella bellezza senza la quale il genere umano rischia di perdere la sua parte immateriale, la più preziosa: lo spirito».
Secondo Friedrich Nietzsche, la scienza si è evoluta perché ha saputo immaginare ipotesi di lavoro, mondi nei quali poi iscrivere utilmente i risultati e le conferme dei laboratori, ma l’arte era, per lui, il luogo scientifico per eccellenza.

La mostra ha il patrocinio di: Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.


U.MANO – Arte e scienza: antica misura, nuova civiltà
A cura di: Andrea Zanotti con Silvia Evangelisti, Carlo Fiorini e Stefano Zuffi
Prodotto da: Fondazione Golinelli 
Ideazione concept e installazioni originali: Carlo Fiorini
Sede: Centro Arti e Scienze Golinelli | Opificio Golinelli, via Paolo Nanni Costa, 14 - Bologna
Press tour: 19 novembre 2019 ore 12
Date: 20 novembre 2019 – 9 aprile 2020 
Orari: da martedì a venerdì ore 10-19; sabato e domenica ore 11-20 
Ingresso: 10€ intero, 8€ ridotto, 10€ biglietto attività + visita per bambini e ragazzi (non applicabile riduzione)
Catalogo: BUP - Bononia University Press - 24€

Informazioni su: www.mostraumano.it  |  www.fondazionegolinelli.it

mercoledì 19 febbraio 2020

Roma Fotografia 2020 EROS

A Palazzo Merulana inaugura "Roma Fotografia 2020 EROS", grande evento per la Capitale che delinea i contorni e le sfumature della forza straordinaria che muove il mondo: il Desiderio. 

Una proposta culturale che indaga il rapporto tra la fotografia e l’arte in generale con il tema del desiderio, della passione e della bellezza e stimola la ricerca sulle motivazioni e le spinte più profonde che animano i sogni e le azioni quotidiane che puntano alla realizzazione di essi. Per riscoprire il talento, le capacità, le potenzialità, le aspirazioni che trovano nell’arte lo strumento ideale di espressione.

In concomitanza dell’inaugurazione di Roma Fotografia 2020 EROS sabato 22 febbraio alle 18.30, a Palazzo Merulana parte la programmazione espositiva con un ciclo di tre personali tutte al femminile. 

Un racconto sull’Eros che percorre il secolo scorso sino all’oggi: dalle Dive Divine del cinema muto agli anni Venti fiammeggianti di innovazione e spirito rivoluzionario nelle fotografie di Tina Modotti, sino alla contemporaneità intrisa di classicismo delle opere di Chiara Caselli.

Donne che rappresentano forza, indipendenza, coraggio e emancipazione e diventano presenze incisive, attente, competenti e innovative, in un settore spesso declinato al maschile come la fotografia.


Tina Modotti “L’Eros della rivoluzione”

Dal 23 febbraio all’8 marzo 2020
Inaugurazione 22 febbraio 2020 ore 18.30

Un viaggio in quattro tappe che parte con le immagini iconiche che hanno portato Tina Modotti ad essere la fotografa più influente dell’inizio del secolo. Il suo splendido sguardo mostra una straordinaria capacità di raccontare la complessità di una rivoluzione senza mai perdere la delicatezza di porgere attenzione ad un particolare, ad un fiore.


“Come allo Specchio” di Chiara Caselli

Dal 12 marzo al 22 marzo 2020
Inaugurazione 11 marzo 2020 ore 18.30


“Stelle Silenti” di Istituto Luce

Dal 26 marzo al 4 aprile 2020
Inaugurazione 25 marzo 2020 ore 18.30



Per maggiori informazioni www.palazzomerulana.it



sabato 15 febbraio 2020

Pier Paolo Nudi - Duemila4zero7 in mostra alla Ambrosiana Art Gallery

Ambrosiana Art Gallery è lieta di annunciare la mostra dedicata all’artista Pier Paolo Nudi - Duemila4zero7 – che inaugurerà sabato 15 febbraio alle ore 18 presso la sede della galleria a Milano in Via Sant’Agnese 18. 

L’esposizione sarà composta da 20 opere realizzate ad hoc per l’evento, creando un percorso completo che esprime al meglio la produzione artistica di Pier Paolo Nudi. 

La struttura-superficie dell’opera è il soggetto sul quale trasmettere informazioni, che per mezzo della forza dell’arte diventano colori, linee, forme e ordini, regolando le trazioni del processo di estroflessione. 

La mostra è suddivisa in sei sezioni, Dimensionale Dicotomico (Dimensionale Dicotomico, 2019 acrilico su tela estroflessa riportata su tavola, cm 90x70), Trasparenza Dimensionale (Trasparenza Dimensionale, 2019, Acrilico sotto tessuto translucido estroflesso riportato su tavola, cm 60x60), Dimensionale Cromodinamico (Dimensionale cromodinamico, 2019, acrilico su tela riportato su tavola, cm 60x60), Dimensionale Cubico, Codice Cromatico e Dimensionale Indeterminato (Dimensionale indeterminato, 2019, acrilico su tela riportato su tavola, cm 60x60), ognuna delle quali è caratterizzata da formule compositive ben precise che alimentano il linguaggio codificato di Pier Paolo Nudi. 

L’artista ha ideato questa mostra nei minimi dettagli a partire dallo spazio in cui le opere verranno esposte. Tutto è creato, pensato e calibrato; persino il titolo Duemila4zero7 – (duemilaquattrocentosette) ha preciso significato: rappresenta la somma numerica dei poligoni presenti sulle opere esposte in mostra.

La superficie pittorica diventa palcoscenico su cui l’artista mette in scena razionalità e apparenza; dimensione e codici si muovono nello spazio dell’opera d’arte grazie alla luce e al colore. 

La mostra è corredata da un catalogo con testi critici a cura di Roberto Sottile.


Pier Paolo Nudi – Duemila4zero7
Dal 15 febbraio al 31 marzo 2020

AMBROSIANA ART GALLERY
Milano, Via Sant'Agnese, 18, (MI)
Orario di apertura
lunedì 16-19, martedì - venerdì 10-13.30 e 15-19, sabato su appuntamento

Vernissage
15 febbraio 2020, ore 18

lunedì 10 febbraio 2020

Concorso Internazionale La Lupa 2020 : allo scultore Wilhelm Senoner il primo premio.

Il 7 Marzo alle ore 18.00, presso le sale espositive dello Spazio Medina, in Via Angelo Poliziano in Roma, si è svolta l’inaugurazione del Concorso Internazionale La Lupa 2020

La mostra ha visto la partecipazione di numerosissimi visitatori confermando il successo delle sei edizioni precedenti. 

Ad aggiudicarsi il prestigioso Trofeo è stato lo scultore Wilhelm Senoner con il suo Bacio, opera scultorea scelta per il grande valore poetico, il dinamismo delle forme, la pulizia estetica, elementi tutti che hanno conferito un romantico significato classico alla composizione. 

A seguire come seconda classificata Paola Vitaggio autrice di dipinti informali, tratti da una tavolozza cromatica equilibrata e armoniosa che introducono lo spettatore in un viaggio senza tempo, spirituale e interiore. 

Terzo posto per Mario Pepe, fotografo internazionale che con soluzioni moderne, curiose, avvenieristiche realizza scatti estremamente originali frutto di antico e moderno. 

Una targa di merito è stata assegnata a Stefano di Loreto, pittore e scultore già presente in Biennale di Venezia. 

L’elevato afflusso di pubblico ha dimostrato ancora una volta la grande accoglienza della Capitale mostrata verso un concorso storico organizzato negli anni dall’Associazione Culturale La Rosa dei Venti e sostenuto in questa edizione dall’Azienda Agricola “Casale del Giglio” e dalla società Start Group

La serata è stata presentata davanti all’importante presenza del conte Daniele Radini Tedeschi, noto critico e storico d’arte romano. Sarà possibile visitare le opere finaliste fino al 13 febbraio.

Tra gli altri espongono: Alessandra Di Francesco, Aristide Gattavecchia, Bernarda Visentini, Brigitta Bonaldo, Cinzia Bulone, Claudio Bandini, Costantina Bux, Daniela Arena, Daniele Pozzi, Dannie Praed, Debora Ferruzzi, Donato Divittorio, Fiamma Zagara, Francesco Bitonti, Gertrud Welz, Giuseppe Gianì, Giuseppe Varuzza, Giusy Lauriola, Ilaria Finetti, Ivana Barsciglié, Katiuscia Papaleo, Lucia Serafini, Luisa Grifoni, Maria Beatrice Coppi, Massimo Tanzi, Maurizio Carpanelli, Michele Petrocelli, Mirta Diminic, Paola Giordano, Paolo Braccini, Roberta Agostini, Rocco Iannelli, Silvana Landolfi, Stefano di Loreto, Sveva Altea, Tommaso Cazzella, Vito Sardano, Walter Marin.




Premio della Lupa VII edizione

Spazio Medina Roma, Via Angelo Poliziano 32-34-36, Roma
Periodo espositivo dal 7 al 13 Febbraio 2020
Apertura tutti i giorni 10:00/13:00-15:00/19:00; ingresso libero

Info startsrls2015@gmail.com 




Foto :  Opera vincitrice del Premio: Wilhelm Senoner, Bacio, legno di tiglio colori acrilici terre e colle, altezza 37 cm, anno 2019/2020

mercoledì 5 febbraio 2020

Light and Colours a MADE4ART

MADE4ART di Milano è lieto di presentare " Light and Colours" uno speciale progetto artistico dedicato al rapporto tra la luce e il colore con opere realizzate dagli artisti Eugenio Alazio, Elena Bellaviti, Marina Carboni, Andrea Granchi, Luigi Mapelli, Susi Zucchi.

Light and Colours è stato ideato da MADE4ART per mettere in evidenza alcune significative espressioni di ricerca artistica e sperimentazione in grado di indagare in maniera coinvolgente e originale il rapporto tra la luce e il colore, elementi fondamentali per la creazione e la fruizione di un’opera d’arte. Il tema del rapporto tra luce e colore è stato declinato dai singoli artisti attraverso soggetti, tematiche, materiali, cromatismi differenti, a seconda delle proprie sensibilità e specificità tecniche. 

Le rifrazioni della luce e le increspature nella fotografia di Eugenio Alazio, la poesia di colori presente negli elementi naturali dipinti da Elena Bellaviti, le oniriche dissolvenze che caratterizzano le figure femminili create da Marina Carboni, il raffinato rapporto cromatico tra gli elementi architettonici e gli interni nell’edificio ritratto da Andrea Granchi, le atmosfere dal sapore surrealista e metafisico di Luigi Mapelli, le delicate composizioni astratte arricchite da elementi materici di Susi Zucchi: il risultato dell’incontro tra queste opere d’arte tra loro diverse è un allestimento basato su armonici contrasti, nel quale l’astratto incontra il figurativo e il segno viene accostato alla materia. 

L’esposizione, con data di inaugurazione martedì 11 febbraio, rimarrà aperta al pubblico fino al 28 dello stesso mese; media partner per la mostra Gaiaitalia.com Notizie Milano. 

  
Lights and Colours 
Eugenio Alazio, Elena Bellaviti, Marina Carboni, 
Andrea Granchi, Luigi Mapelli, Susi Zucchi 

11 - 28 febbraio 2020 
Inaugurazione martedì 11 febbraio, ore 18 
Lunedì ore 15.00 - 18.30, martedì - venerdì ore 09.30 - 13.00 / 15.00 - 18.30 
Per visitare la mostra si invita sempre a inoltrare gentile richiesta 

MADE4ART 
Spazio, comunicazione e servizi per l’arte e la cultura 
Via Voghera 14, 20144 Milano 
www.made4art.it, info@made4art.it, t. +39.02.39813872 

Media Partner 
Gaiaitalia.com Notizie Milano 

domenica 2 febbraio 2020

Concorso per la realizzazione della locandina dell’evento Carosello Storico dei Rioni di Cori per l’edizione 2020.

L’Ente Carosello Storico dei Rioni di Cori bandisce un concorso per la realizzazione della locandina dell’evento Carosello Storico dei Rioni di Cori per l’edizione 2020. È possibile partecipare al bando individualmente o in forma associata.
I candidati dovranno presentare la locandina (che sarà stampata e pubblicata sul sito web e sui social) in dimensioni A3 (297x420mm) in formato cartaceo e file su chiavetta USB entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 20 marzo 2020, presso l’ufficio protocollo del Comune di Cori, con indicato sulla busta anonima “Concorso locandina Carosello Storico dei Rioni di Cori anno 2020”. Il lavoro dovrà essere presentato in busta chiusa e non dovrà essere contrassegnato da nessuna firma. All’interno della stessa busta dovrà essere inserita una busta ben sigillata con all’interno il nome dell’autore del lavoro, recapito telefonico e la chiavetta USB che verrà restituita al proprietario al termine del concorso.
Il lavoro dovrà contenere alcune caratteristiche necessarie: - logo dell’Ente Carosello (già esistente) - la simbologia delle tre porte (colori o stemma) - evidenti riferimenti all’evento (sfilata storica e disputa del palio con la corsa all'anello) - le date dei quattro eventi principali (giuramento dei priori, palio Madonna del Soccorso, palio Sant’Oliva e festa rinascimentale, date che saranno comunicate dall'ente stesso).
L’Ente Carosello, con apposita commissione, si riserva la facoltà di visionare tutte le proposte pervenute per un controllo di corrispondenza a quanto richiesto e di selezionarne un congruo numero.
Le proposte selezionate dalla commissione verranno pubblicate sulla pagina Facebook dell’Ente Carosello e il lavoro che riceverà più likes sarà il lavoro che si aggiudicherà il concorso. Le proposte potranno ricevere like da martedì 24 marzo 2020 fino a domenica 29 marzo 2020. I likes che avranno valore saranno quelli messi alle foto pubblicate dalla pagina Ente Carosello e non quelli condivisi da terzi.
Entrambi i formati del materiale, sia cartaceo che digitale, resteranno di proprietà esclusiva dell’Ente Carosello Storico. Il premio per il vincitore del concorso sarà di € 300,00 (euro trecento). Per informazioni: Maria Teresa Luciani 333778 9442 - Alessia Bianchi 3275598204