"E' innanzitutto un viaggio nell'immaginario contemporaneo quello che compie Pier Giorgio Capitanio con questa sequenza di opere. La fotografia è solo un pretesto, un punto di partenza: una prima fase del lungo e articolato processo di "creazione" che porta il più delle volte all'opera finale. Un primo passo importante, fondante, in cui la decennale esperienza di Capitanio come fotografo "puro" è naturalmente di basilare importanza nel cogliere l'attimo, la giusta inquadratura, la luce, la messa a fuoco... la "bella immagine"... ma una volta effettuato lo scatto questo sembra non bastare e Capitanio va oltre: al Capitanio fotografo subentra il Capitanio artista che in quello scatto di partenza coglie semplicemente uno spunto, l'ispirazione per una creazione autonoma e ulteriore, passando dal "phenomenon" al "noumenon", per dirla in termini filosofici, ovvero dall'immagine fotografata all'immagine pensata, ricostruita, reinventata: dalla visione degli occhi a quella della mente.
E a questo punto diventa difficile parlare ancora di "fotografia", e sarebbe più opportuno parlare piuttosto di "arte visiva". E non a caso i riferimenti formali, gli orizzonti di riferimento di tali creazioni dell'artista della Val di Scalve sono tutti reperibili nella sfera della storia dell'arte moderna e contemporanea, non in quella della fotografia in senso stretto: dalla Pop Art al Surrealismo, fino all'Astrazione geometrica e a talvolta persino Informale. E proprio dal retaggio compositivo e iconografico di queste quattro Avanguardie derivano i filoni principali delle creazioni "post-fotografiche" di Capitanio, che mentre ci squaderna una sequenza di personalissime visioni "dalla California alla Val di Scalve", ci conduce al tempo stesso a spasso nella storia dell'arte degli ultimi cent'anni. Una storia raccontata in maniera del tutto personale e soggettiva, ma, per chi ha gli strumenti culturali per coglierla, largamente riconoscibile e condivisibile." (Virgilio Patarini)
PIER GIORGIO CAPLITANIO nasce nel 1956 a Vilminore di Scalve (BG) dove vive e ha lavorato come fotografo. Dopo aver svolto varie professioni nel 1981 scopre la passione per la fotografia e, oltre al lavoro di routine, si dedica alla stampa artigianale bianco-nero e alla riproduzione di foto d’epoca.Agli inizi degli anni 2000 l’avvento della fotografia digitale, porta nella sua vita una “rivoluzione “ creativa che lo spingerà verso un’evoluzione innovativa tramite Photoshop. L’elaborazione dell’immagine reale attraverso uno spirito surrealista, lo porta a creare immagini irrazionali e fantasiose che vanno oltre l’immagine stessa trasformando la realtà in sogno. Questa mostra contiene due sezioni: in una sono opere inerenti al viaggio intrapreso nel 2012 in California, dove anche l’America diventa un mondo irreale; nella seconda sezione troviamo immagini semplici che documentano la sua vita quotidiana, trasformate in un’istantanea personale unica ma complessa.
Dalla California alla Val di Scalve - Pier Giorgio Capitanio
Dal 20 aprile al 13 giugno 2019
Vi.P. Gallery - Virgilio Patarini Arte Contemporanea
Località Crist, via Nazionale, 35, 25050 Niardo (BS)
cell. 3392939712 sito: https://vip-gallery.business.site/
SpazioE
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4
email: aestdelleden@libero.it