sabato 19 gennaio 2019

Il tempo interiore di Carlo Fusca a Lorusso Arte Design

Quello della pittura è un lavoro infinito, una lotta immane contro il tempo. Vuole dimostrare questo assunto l’ultima fatica di Carlo Fusca che viene presentata al pubblico nella mostra “Il tempo interiore”, ospitata negli spazi di Lorusso Arte Design ad Andria, in via Napoli 71. La mostra inaugura sabato 19 gennaio 2019 alle ore 19:00, con una presentazione di Francesco Paolo Del Re, e resta aperta fino al 9 febbraio.



Al centro dello spazio campeggia un monumentale dipinto da cui l’esposizione prende il titolo. L’opera “Il tempo interiore” è una grande tela con una superficie pittorica di circa quindici metri quadri, che vede completamente rielaborato un dipinto precedente, un grande bozzetto realizzato nel 2007 per rendere omaggio a Gioacchino Rossini ed esposto nel Palazzo Ducale di Pesaro. “Il tempo interiore” è un’opera in divenire, non ancora giunta a compimento, sulla quale Carlo Fusca ha ricominciato a lavorare a novembre 2018, cambiandone completamente l’impianto e il significato. Una vicenda pittorica di cancellazione e riprogettazione si intreccia così a una storia familiare di passioni e lacerazioni. Nel racconto eroico sospeso nel tempo che sempre caratterizza la pittura di Fusca, vengono incastonati gli intensi ritratti dei membri della famiglia Lorusso, a cominciare dal capofamiglia Saverio che, non senza ironia, indossa le vesti di un condottiero a cavallo proiettato verso il futuro. È proprio alla famiglia Lorusso che Carlo Fusca sceglie di rendere omaggio con questa grande tela, per suggellare l’impegno profuso nella promozione dell’arte e del design nel territorio e il lavoro a sostegno di tanti artisti pugliesi. Questo dipinto di gusto fortemente teatrale, come sempre è la pittura di Carlo Fusca, vuole sfuggire ai limiti imposti dal tempo e si spinge a immaginare le visioni più audaci di un sogno immortale, diventando una vera e propria summa del percorso pittorico dell’artista.
Accanto a “Il tempo interiore”, vengono esposti altri dipinti recenti di grandi dimensioni: “Cronaca di taverna” e due “Figure sintetiche”.



Nato a Bari nel 1952, Carlo Fusca si dedica precocemente all’attività artistica diplomandosi all’età di sedici anni all’Istituto d’Arte. La sua formazione si perfeziona per un decennio nella bottega di Luca Di Noia, restauratore dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, operando sugli affreschi bizantini, sulle grandi decorazioni delle volte, sulle tele di Luca Giordano, Corrado Giaquinto, Francesco Solimena, di Cesare e Giovanni Fracanzano e della Scuola Napoletana del Seicento e del Settecento, traendone ispirazione per le sue opere. Tiene la sua prima mostra nel 1969 e dopo pochi anni sente l’esigenza di una “Pittura Colta” capace di tracciare, nel solco della tradizione della grande pittura italiana, un nuovo percorso nell’arte contemporanea.

mercoledì 16 gennaio 2019

Alchemilla a Palazzo Vizzani-Sanguinetti a Bologna

Inaugura venerdì 1 febbraio 2019 alle ore 18.00 a Palazzo Vizzani-Sanguinetti a Bologna (via Santo Stefano, 43) la mostra Alchemilla a cura di Fulvio Chimento, che propone opere di David Casini, Cuoghi Corsello, Dado, Claudia Losi, T-yong Chung.

La direzione artistica dello spazio espositivo è affidata a Camilla Sanguinetti, mentre la mostra, aperta fino al 16 marzo ad ingresso libero, è organizzata con il supporto di Spazio Arte Minarelli e di Tiberio Cattelani

Una frase dello scrittore e poeta svizzero Edmond Gilliard, definito “un artigiano della parola” dal filosofo ed epistemologo francese Gaston Bachelard nel suo libro La poetica della rêverie, costituisce il punto di partenza di Alchemilla: “Se fossi più sicuro del mio mestiere metterei fuori fieramente la mia insegna: ‘Qui si puliscono le parole…’. Scrostare parole, lustrare vocaboli: duro, ma utile mestiere”. La comprensione di questi termini permette di intuire come il lavoro del poeta sia basato su una scelta accurata dei vocaboli adatti per la composizione del verso, così come il mestiere dell’arte trova compimento in una riformulazione delle forme astratte. Tale suggestione poetica è coerente con un ruolo da protagonista della forma scultorea, declinata nella sua dimensione prettamente installativa.

Gli artisti in mostra risultano uniti da tratti uniformi: la capacità di pensare la contemporaneità in forma tridimensionale, la presenza di una componente concettuale riconoscibile, la dimestichezza nell’adattare il proprio lavoro alle esigenze dello spazio, la permanenza di una sapienza manuale rintracciabile nella realizzazione dell’opera.

I lavori artistici dialogano nelle otto sale del palazzo come fossero parole, lette o sussurrate, che “circolano nella penombra e gonfiano i tendaggi”, per parafrasare un verso del poeta francese Louis Émié, che riflette l’atmosfera e il fil rouge dell’allestimento nelle stanze di Palazzo Vizzani-Sanguinetti, disabitate da molti anni.

Ogni opera è pensata in relazione alle altre e in funzione della luce, l’illuminazione valorizza i dettagli dei lavori e, al tempo stesso, impreziosisce il contesto architettonico di pregio degli ambienti, che risultano “naturalmente immersivi” anche senza ricorrere a espedienti tecnologici. Lo spettatore di Alchemilla viene calato in un contesto onirico, in una dimensione di dèjà vu. Ciascun artista scava all’interno della propria produzione, esprimendo la sua caratteristica natura grazie a un focus specifico, ma, al tempo stesso, relazionandosi con le opere altrui. In questo “stare insieme” i lavori alterano leggermente il proprio senso, come soggetti a un processo alchemico che favorisce una sottile alterazione linguistica. Per questo motivo il titolo della mostra prende spunto da una delle piante più note agli alchimisti: l’alchemilla (A. vulgaris) o “erba stella”, considerata pregiata per la goccia di rugiada che spesso conserva all’interno della sua foglia, e che resiste al processo di evaporazione. La perla di rugiada protetta dalla pianta è un elemento ricco di principi curativi e, alla luce della lezione fornita da Gaston Bachelard, può rappresentare anche una forma scultorea modellata, raffinata e lustrata dalla pianta stessa.



Nei giorni di Arte Fiera la mostra è aperta con il seguente orario:
sabato 2 febbraio (Art City White Night): 10-22;
domenica 3 febbraio: 10-20;
lunedì 4 febbraio: 10-20.



Alchemilla è aperta tutti i venerdì e sabato dalle 16 alle 20 fino al 16 marzo, gli altri giorni è visitabile su appuntamento.



Il 2 febbraio il curatore conduce due visite guidate gratuite, alle 19 e alle 21.

ALCHEMILLA
Palazzo Vizzani-Sanguinetti, via Santo Stefano 43, Bologna
A cura di Fulvio Chimento 

Periodo 1 febbraio – 16 marzo 2019 
Inaugurazione 1 febbraio ore 18
Press preview 31 gennaio ore 11:30 presso Palazzo Vizzani-Sanguinetti (a seguire visita alla mostra con artisti e curatore)

In collaborazione con Spazio Arte Minarelli


Catalogo APM Edizioni, Carpi (Italy), bilingue, contenente il testo critico del curatore Fulvio Chimento, la riproduzione iconografica delle opere esposte a colori e l'elenco completo delle opere in mostra.



Ingresso libero


Orari Venerdì e sabato 16-20 
Gli altri giorni la mostra è visitabile su appuntamento. Tel. 340 4700468 – 333 2915615


Orari nei giorni di Arte Fiera
Sabato 2 febbraio 2019 (Art City White Night): 10-22
Domenica 3 febbraio: 10-20
Lunedì 4 febbraio: 10-20

Ufficio stampa

irenegzm@gmail.com

349 1250956

Info
www.fulvio-chimento.it
340 4700468 
fulviochimento@gmail.com
camilla.sanguinetti@gmail.com

domenica 13 gennaio 2019

Poesia Visiva all' Heart Spazio Vivo

Heart Spazio Vivo ospita, grazie alla collaborazione della Casa d’Arte Spagna Bellora e di alcuni dei protagonisti del movimento, una mostra antologica sulla Poesia Visiva per riflettere sulle possibili esplorazioni del linguaggio verbo-visuale

Nata alla fine degli anni ’60, la Poesia Visiva vanta di un percorso di sperimentazione artistica che dura ormai da cinquant’anni e che risulta oggi più che mai attuale

La mostra si pone l’obiettivo di indagare le diverse espressioni artistiche – dal collage al fotomontaggio, dall’assemblaggio al rollage – per definire un’analisi filosofica sulla rielaborazione dell’immagine mimetica, sulla sperimentazione plastico-visiva della parola, e sulle contaminazioni dell’esperienza sonora. Definendo una nuova interazione fra parola e immagine, ma anche fra visibile e udibile, la Poesia Visiva permette il passo decisivo verso la pratica di un’arte totale capace di coinvolgere tutti i sistemi di segno possibili.



Poesia Visiva
Heart Spazio Vivo
Vimercate - 13/01/2019 : 17/02/2019

Esplorazioni nel linguaggio verbo-visuale dagli anni '60 agli anni '80.

martedì 8 gennaio 2019

L'International Surrealism Now fa tappa a Marinha Grande in Portogallo

La più grande mostra d'arte surrealista del XXI secolo, la International Surrealism Now, arriverà il 26 gennaio prossimo nella città di Marinha Grande in Portogallo presso la Galeria Vieira de Leiria, e durerà fino al 31 marzo 2019.

La tredicesima edizione della mostra internazionale dedicata al Surrealismo, nata nel 2010, si conferma la più grande mostra organizzata dalla Fondazione Bissaya Barreto, e prima della nuova tappa sarà aperta al pubblico presso la Casa della Cultura di Coimbra in Portogallo, fino al 19 gennaio prossimo.

Il movimento International Surrealism Now è stato fondato nel 2010 a Coimbra, con una grande mostra organizzata dalla Fondazione Bissaya Barreto e dall'artista Santiago Ribeiro.

Promotore e creatore della mostra, l'artista portoghese è stato inserito di recente dalla rinomata rivista culturale The Culture Trip, tra i 10 artisti portoghesi più importanti a livello internazionale, ed è stato invitato di recente per la prima volta nelle terre britanniche, a Londra, invitato dal direttore della Parallax Art Fair, Mr. Tom Moore, per esibirsi al Chelsea Town Hall di Londra dal 22 al 24 febbraio prossimi.

Il PAF, nato da una mostra internazionale chiamata "Parallax" nel 2009, è una mostra indipendente che è un vero e proprio processo di ricerca investigativa, che lo rende unico in termini di mostre e fiere per espositori e designer.In pratica il PAF è un nuovo tipo di evento, diverso da qualsiasi altra fiera dedicata all'arte.

I lavori di Ribeiro sono stati protagonisti, proprio di recente, di un impressionante spettacolo multimediale sugli schermi giganti di Times Square, a New York, e sono stati presentati presso l'Ambasciata degli Stati Uniti a Lisbona, nel Portuguese American Journal, in Digital Meets Culture, Pressenza, metroNews.ru, Pravda in portoghese, The Herald News, ARTVOICE, Associated Press, EFE, APA ots,AAP, Reuters, ANA, News Aktuell e molte altre pubblicazioni.

L'International Surrealism Now si è rivelato, ad oggi, uno dei progetti pioneristici più importanti del mondo, e Ribeiro con essa sta dedicando la sua vita alla promozione del surrealismo del XXI secolo, attraverso mostre presentate negli ultimi 10 anni in diverse parti del mondo tra cui Berlino, Mosca, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Varsavia, Nantes, Parigi, Londra, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Montenegro, Romania, Giappone, Taiwan e Brasile.

Un progetto che vede tra gli sponsor protagonisti prestigiosi tra cui il Municipio di Coimbra, la Fondazione Bissaya Barreto e la MagicCraftsman Studio degli Stati Uniti.

L'International Surrealism Now è arrivata così a rappresentare una grande forza di libertà, creatività, amore e speranza.Valori che possono essere ritrovati nelle opere e nelle visioni personali di 120 tra i principali artisti surrealisti del mondo, che rappresentano le speranze, i sogni e le ideologie dei 50 paesi rappresentati.

Opere che evidenziano i sogni, la libertà creativa e ideologica del mondo, a cui è facile accedere anche grazie alla nuova era di internet.

Gli artisti che partecipano a International Surrealism Now 2019 sono:

Achraf Baznani, Marocco ; Agim Meta, Albania-Spagna ; Aissa Mammasse, Algeria ; Alessio Serpetti, Italia ; Alvaro Mejias, Venezuela ; Ana Neamu, Romania ; Ana Pilar Morales, Spagna ; Andrew Baines, Australia ; Aquilino Ferreira, Portogallo ; Asier Guerrero Rico ( Dio), Spagna ; Brigid Marlin, Regno Unito, Bien Bañez, Filippine ; Can Emed, Turchia ; Carlos Sablón, Cuba ; C?t?lin Precup, Romania ; Cristian Townsend, Australia ; Conor Walton, Irlanda ; Cynthia Tom, Cina ; USA ; Dag Samsund Danimarca ; Daila Lupo, Italia ; Dan Neamu, Romania ; Daniel Chiriac, Romania ; Daniel Hanequand, Francia ; Canada ; Daniele Gori, Italia ; Delphine Cencig, Francia ; Dean Fleming, Stati Uniti d'America ; Domen Lo, Slovenia ; Edgar Invoker, Russia ; Efrat Cybulkiewicz, Venezuela ; Egill Eibsen, Islanda ; Erik Heyninck, Belgio ; Ettore Aldo Del Vigo, Italia ; Fabrizio Riccardi, Italia ; Farhad Jafari, l'Iran ; Francia Garrido, Stati Uniti d'America ; Francisco Urbano, Portogallo ; Gabriele Esau, Germania ; Genesis Cabrera, Stati Uniti ; Grazia Bordallo Pinheiro, Portogallo ; Grasz ka Paulska, Polonia ; Gromyko Semper, Filippine ; Gyuri Lohmüller, Romania ; Hector Pineda, Messico ; Hector Toro, Colombia ; Henrietta Kozica, Svezia ; Hugues Gillet, Francia ; Isabel Meyrelles, Portogallo ; Iwasaki Nagi, Giappone ; James Skelton, Regno Unito ; Jay Garfinkle, Stati Uniti d'America ; Jay Paul Vonkoffler, Stati Uniti d'America ; Argentina ; Geremia Jimah, Nigeria ; Joanna Budzy?ska-Sycz, Polonia ; João Duarte, Portogallo ; Keith Wigdor, US ; Leo Wijnhoven, Paesi Bassi ; Leo Plaw, Germania ; Liba WS, Francia ; USA ; Lubomír Sticha, Repubblica Ceca ; Ludgero roll, Portogallo ; Lv Shang, Cina ; Maarten Vet, Paesi Bassi ; Maciej Hoffman, Polonia ; Magi Calhoun, Stati Uniti d'America ; Marnie Pitts, Regno Unito ; Maria Aristova, Russia ; Mario Devcic, Croazia ; Martina Hoffman, Germania ; Mathias Böhm, Germania ; Mehriban Efendi, Azerbaijan ; Naiker romana, Cuba ; Spagna ; Nazareno Stanislau, Brasile ; Nikolina Petolas, Croazia ; Octavian Florescu, Canada ; Ophelia Hutul, Romania ; Oleg Korolev, Russia ; Olesya Novik, Russia ; Olga Spiegel, Stati Uniti d'America ; Otto Rapp, Austria ; Paula Rosa, Portogallo ; Paulo Cunha, Canada ; Pedro Diaz Cartes, Cile ; Penny Golledge, UK ; Peter MC LANE, Francia ; Philippe Pelletier, Francia ; Roch Fautch, Stati Uniti d'America ; Rodica Miller, Stati Uniti d'America ; Ruben Cukier, Argentina ; Israele ; Rudolf Boelee, Nuova Zelanda ; Russbelt guerra, Perù ; Sabina Nore, Austria ; Sampo Kaikkonen, Finlandia ; Santiago Ribeiro, Portogallo ; Sarah Zambiasi, Australia ; Serge Sunne, Lettonia ; Sergey Tyukanov Russia ; Shahla Rosa, Stati Uniti d'America ; Shoji Tanaka, Giappone ; Shan Zhulan, Cina ; Shia Weltenmenge, Germania ; Sio Shisio, Indonesia ; Slavko Krunic, Serbia ; Sonia Menna Barreto, Brasile ; Steve Smith, Stati Uniti d'America ; Stuart Griggs, UK ; Svetlana Kislyachenko, Ucraina ; Svetlana Ratova, Russia ; Tatomir Pitariu, Stati Uniti d'America ; Tersanszki Cornelia, Romania ; Tim Roosen, Belgio ; Ton Haring, Paesi Bassi ; Victor Lages, Portogallo ; Vu Huyen Thuong, Vietnam ; Yamal Din, Marocco ; Spagna ; Yuliya Patotskaya, Bielorussia ; Yuri Tsvetaev , Russia ; Zoltan Ducsai, Ungheria ; Zoran Velimanovic, Serbia.

mercoledì 2 gennaio 2019

4444 Acqua e Fuoco

Per la prima volta due importanti istituzioni quali il Consiglio Regionale del Veneto e la Fondazione Musei Civici di Venezia hanno voluto ospitare in contemporanea la mostra di Toni Venzo e Marco Martalar, con il loro progetto “4444 Acqua e Fuoco”, visitabile a Venezia a Palazzo Ferro Fini dal 22 gennaio, ed al Museo Ca’Rezzonico dal 25 gennaio 2019.

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