venerdì 30 agosto 2019

Contraria sunt complementa

La pittura colta ed elegante di Carla Rigato, straordinaria artista che ha intrapreso da decenni un viaggio nelle radici dell’essere chiamando a raccolta i colori quali parole assolute, dal 5 settembre al 6 ottobre sarà protagonista a Vicenza con due mostre personali in due importanti e antitetici luoghi della città.

Contraria sunt complementa” sarà dal 5 settembre al 6 ottobre a "L'Idea" di Maria Luisa Amatori (con inaugurazione sabato 14 settembre ore 18.00) in Piazza dei Signori di fronte alla Basilica del Palladio, uno degli showroom più belli del Veneto, riferimento di guru del design come Alessandro Mendini, Dino Gavina, Kazuide Takahama, Ettore Sottsass. E in contemporanea dal 28 settembre al 6 ottobre a “Spazio Scarpa” l'open space di 600 metri quadrati progettato nel 1963 dal celebre architetto e designer Carlo Scarpa situato all’ultimo piano di Palazzo Brusarosco Zaccaria, sede dell’importante Biblioteca Internazionale “La Vigna”. Entrambe le mostre sono ad ingresso libero.

“Contraria sunt complementa” a cura di Marifulvia Matteazzi Alberti, gode del patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Vicenza; UCAI, Biblioteca Internazionale “La Vigna”, “L’Idea” di Maria Luisa Amatori ed è realizzata con il supporto di Terme PreistoricheResort & Spa e Astoria Wines.


CONTRARIA SUNT COMPLEMENTA / critica
“Contraria sunt complementa” è il titolo scelto dalla curatrice Marifulvia Matteazzi Albertiad unire due luoghi opposti di un’unica realtà: la pittura colta ed elegante di Carla Rigato. 

A “L’IDEA” DI MARIA LUISA AMATORI, showroom all’ombra della Basilica Palladiana, le composizioni di Carla Rigato vivono nella libera espansione di un luogo sospeso a più piani nell’allegria di luce e colori, nel sorriso di rari oggetti di design di vetro metallo legno tessuti resine plexiglass. Lungo un ipotetico sentiero mentale che attraversa i complementi d’arredo dialogando, ritmando il tempo degli accadimenti, delle apparizioni, che sorprendono nella successione della pittura libera come presenza viva, come esplosiva carica vitale. Giocando con i complementi d’arredo e con la singolarità di pezzi di pregio, traspaiono scampoli acquerellati d’anima, dettati dalla meravigliosa realtà fenomenica interiore dell’Artista, che porge i suoi frutti di commozione, di speranza, di rinascita.  

L’arte di Carla Rigato si spoglia a nuda verità corporea entrando nella sacralità del respiro silenzioso dello “SPAZIO SCARPA”. Tra ombre e improvvisi baluginii, si viene presi per mano e portati quasi in un labirinto di stanze segrete cariche di sensazioni, di attese, d’improvvise articolate emersioni dove l’Artista crea un’illimitata estensione fra la rarefazione di un chiaroscuro diffuso e della luce irruente, che appare e dispare, poi brulica e si annida tra linee architettoniche mute e monocrome. Un’ulteriore sospensione emotiva nel travaglio della sostanza cromatica che ha tempi regolati da quiete apparente, da urla silenziose, da un equilibrio scosso tra le infinite possibilità delle tinte, nella continua esplorazione delle occasioni dell’esistere tra origine ed eternità, nascita e  morte, gioia e sofferenza, lacerti di luce e di buio.                                                                                                                                                                                                                                              CARLA RIGATO / biografia
L’arte di Carla Rigato è espressione del nostro tempo. Con passione e forza visionaria ha messo sotto esame le principali fonti della pittura del Novecento, dall’Espressionismo all’Astrattismo, per coglierne gli aspetti che meglio traducono il senso di contemporaneità. La sua ricerca pittorica si lancia da queste basi alla conquista di un linguaggio nuovo, moderno, musicale, flessibile, contrassegnato da note coloristiche inconfondibili che ne stimolano una lettura unica.

Oltre alle numerose presenze in rassegne collettive e mostre personali, sia nazionali che internazionali, Carla Rigato ha esposto i suoi lavori al Padiglione Italia della 54° Mostra Internazionale d’Arte “la Biennale di Venezia” al Padiglione Veneto e al Padiglione Tibet della 55° Biennale di Venezia. Nel 2015 è tra gli artisti selezionati all’Expo Milano 2015 – Padiglione Aquae Venezia. Da segnalare nel 2016 la partecipazione alla mostra “Padiglione Tibet. Il padiglione per un paese che non c’è" (evento nato alla Biennale d’Arte di Venezia) al Castello Visconteo di Pavia e la personale “Poesia e sinfonie dell’informale” alla Galleria La Teca di Padova. Nel 2017 è tra gli artisti selezionati per l’Esposizione Triennale di Arti Visive di Roma (Complesso del Vittoriano)e ha partecipato alla Biennale di Venezia, Padiglione Tibet. Nel 2018 è al “Padiglione Europa” con quarantacinque artisti scelti per rappresentare il patrimonio culturale del continente europeo e ritira il premio alla carriera a Palazzo Montecitorio in Roma.



INFORMAZIONI
RIGATO "Contraria sunt complementa"
da settembre a Vicenza due personali dell'artista Carla Rigato 
a cura di Marifulvia Matteazzi Alberti

dal 5 settembre al 6 ottobre 2019/ inaugurazione sabato 14 settembre ore 18.00
L'IDEA/ Piazza dei Signori, 56 - Vicenza
Orario di apertura: dal martedì al sabato 09:30-12.30 / 15.30-19.30.  Lunedì chiuso
Per informazioni: lidea@amatori.it / www.amatori.it / tel: 340-7862737
Ingresso libero

dal 28 settembre al 6 ottobre 2019 /inaugurazione sabato 28 settembre ore 18.00
SPAZIO SCARPA / Biblioteca Internazionale "La Vigna" - Palazzo Brusarosco Zaccaria 
Contra’ Porta Santa Croce, 1 - Vicenza
Orario di apertura: tutti i giorni 16.00-19.30 / sabato e domenica 10.00-12.30 / 16.00-19.30
Per informazioni: www.lavigna.it / tel: 340-7862737
Ingresso libero

venerdì 23 agosto 2019

Cityscapes 2 di Giovanni Spinazzola in mostra al Castello di Lagopesole.

Cityscapes 2” di Giovanni Spinazzola è la nuova esposizione d’arte allestita nel Salone dell’Imperatore de “Il Mondo di Federico II” nel Castello di Lagopesole.

Continua così anche nel 2019 il connubio che da anni vede impegnate in una proficua collaborazione la Galleria IdeArte di Potenza e la Pro Loco Castel Lagopesole per portare l’arte nel maniero federiciano.

La mostra di quest’anno vede dieci tele appositamente realizzate dall’artista di Ferrandina raffigurare e dare centralità al “paesaggio urbano” (cityscape).

Come scrive Rino Cardone nella sua nota critica alla mostra l’artista “…si è mosso, con spirito analitico, negli spazi cittadini: lasciandosi trasportare dalla poetica dei luoghi e dallo stupore che suscitano tanto la visione degli stili architettonici degli edifici e tanto, anche, la vista dei tagli e  delle fogge resi dagli arredi urbani.”

Giovanni Spinazzola, continua il critico d’arte, ha iniziato la sua ricerca polisemica/progettuale incamerando immagini ed emozioni da trasferire sulla tela con il pennello e attraverso il colore reinterpretando fantasticamente e immaginificamente luoghi e spazi che lo portano a dipingere paesaggi urbani di toccante e struggente presa fantastica.

“La pittura di Giovanni Spinazzola ci conduce, insomma, verso una realtà che è fisica – nella stima presente del vissuto urbano – ma è anche estensione simbolica (allegoria e metafora) se prese nella sua dimensione del fantastico.”

Le opere saranno visibili tutti i giorni fino al 20 Settembre dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30.

mercoledì 14 agosto 2019

Vita Vista Mare

Si inaugura il 14 agosto alle 19, nella Sala Comunale d'Arte a Trieste, la personale di Anna Zennaro dal titolo "Vita Vista Mare".  

"La Zennaro - scrive Marianna Accerboni critico dell'evento espositivo - interpreta e visualizza i versi Haiku (brevi poemi di origine giapponese e seicentesca, composti da 17 sillabe), che affascinarono anche Ungaretti e che lei stessa compone, attraverso una sorta di pittura raffinata e personale. Spesso è foglia d’oro su legno, ma anche un rosso incantato o smalti e resine, a seconda dell’ispirazione. Anna Zennaro, triestina, giornalista, scrittrice e artista, ama librarsi senza vincoli attraverso quelle che potremmo definire le solitudini e le bellezze fatte di essenzialità e di depurazione dal superfluo. 

Guidata in questo suo percorso dalla filosofia Zen, sperimenta anche la realizzazione degli Haiga, sintesi tra verso e immagine, pure di derivazione orientale. Incide su legno brevi, criptici, eleganti poemi, che appaiono quasi come raffinati, insoliti e inediti bassorilievi, di una purezza quasi arcaica, rifinendoli con foglia d’oro, secondo una fascinazione che la porta a sperimentare anche il Kintsugi, l’arte appunto di riparare l’arte con l’oro. E partecipa pure al Renga, sorta di catena poetica che vibra e si accresce di autore in autore. 

Ma, il suo mondo espressivo e creativo non è solo questo. Solca e interpreta con la sua pittura anche il mare mosso dal vento o argenteo, rosato e dorato per effetto dei raggi della luna, del sole o dell’aurora, inventa cavità in cui vibra l’eco del mistero, del domani e dell’eterno. “Il mondo può essere racchiuso in una goccia” recita lo Zen e questa goccia ci porge i mille riflessi dell’anima e del gesto immediato e tecnicamente preparato di un’artista poliedrica e coerente, che ha saputo affascinare più giurie internazionali quali, per esempio recentemente, la giuria della Biennale Internazionale d’Arte di Monte Carlo, dov’è arrivata in finale quella del Global Art Awards 2018 di Dubai, anche qui finalista della sezione Arte concettuale, unica donna italiana di categoria. Il prossimo 14 settembre tornerà a Monte Carlo dove verrà premiata per meriti artistici, professionalità, ricerca e creatività. Ha frequentato numerose scuole d’arte di Trieste, ha studiato musica e si è specializzata in doratura a Trieste e Milano. 

Scrive e illustra libri, ama la fotografia, l’acquerello e lo sketch di viaggio, va dove la portano il vento e un’intelligenza curiosa e libera. E, quando guardi i suoi dipinti, in fondo lo sei anche tu, coinvolto nella scoperta dell’infinito."


La mostra resterà sarà visitabile fino al 31 agosto con i seguenti orari: mattino 10-13, pomeriggio 17-_20.

giovedì 8 agosto 2019

Artisti Sanniti in mostra al Museo Civico Castelmagno

Mostra di Arte  Contemporanea a cura di Antonio Petrilli, Presidente dell'Associazione Culturale Proposta di Benevento, che si terrà dal 13 al 26 agosto 2019 presso il Museo Civico Castelmagno (Via Leonardo Bianchi - San Bartolomeo in Galdo (BN).
Verranno  esposte oltre  50 opere di sei  artisti Sanniti : Ciaramella, Giovenale, Leopapp, Mustone, Petrone e Rosiello
La rassegna, che si onora del Patrocinio del Comune di San Bartolomeo in Galdo, verrà inaugurata martedì 13 agosto 2019 alle ore 18,30

In questa terza mostra organizzata da Antonio Petrilli nel museo fortorino (dopo “Da una collezione” del 2015 e “Multipli d'autore” del 2016) i sei artisti presenti hanno in comune la nascita o la residenza nel territorio sannita. 
Essi rappresentano sicuramente la ricchezza artistica del territorio, che dagli anni Settanta dello scorso secolo ad oggi ha visto affermarsi a livello nazionale o internazionale un numero davvero notevole di protagonisti dell'arte. 


Ecco di essi qualche notizia biografica e qualche giudizio critico. 

Mario Ciaramella è nato a Luzzano di Moiano (Bn) nel 1956. 
Ha frequentato il Liceo Artistico di Benevento, dove è stato allievo di Michele Attanasio, Errico Ruotolo, Luigi Mainolfi e Mimmo Paladino. 
Si è diplomato nel 1978 presso l’ Accademia di Belle Arti di Napoli al corso di scultura di Augusto Perez. 
Partendo da elementi naturali, indaga il suo tempo e la sua complessità. 
Utilizzando materiali differenti, dalla terracotta al legno, dal ferro alla pietra, dalla carta alle materie sintetiche mette in atto un processo creativo che diventa metafora della capacità generatrice della natura. 


Giovenale è il nome d'arte del ginecologo Giovenale Tresca, nato a Benevento nel 1954. 
Egli è presente sulla scena dell'arte da oltre un trentennio. 
E' ovvio che in tale lungo periodo abbia avuto una evoluzione continua rappresentata da alcune fasi fondamentali, che, pur nascendo da una ispirazione univoca, appaiono molto diverse fra loro. 
Il primo periodo, emblematicamente rappresentato dalla mostra “Tauromachia” del 1988 a Catania, è caratterizzato da una pittura materica fatta di terre e di vernici oltre che da una iconografia ricca di elementi diffusamente presenti nella agricoltura e nella fauna locale. 
Nella fase successiva, quella degli anni Novanta, documentata in maniera esemplare nei cataloghi della mostra “Solo specchi” (organizzata nella Galleria “La Porta Rossa” di Catania) e di quella milanese presso lo Studio Oggetto, la pittura sostanzialmente monocromatica precedente lascia lo spazio a un cromatismo variegato più adatto ai suoi paesaggi, che oscillano fra la realtà e il sogno e preludono alla produzione del periodo successivo, profondamente intriso dello spirito mistico che nasce dalla incrollabile fede religiosa dell'artista. 
La fase più recente, ammirata in particolar modo nella mostra del 2011 presso il Palazzo Paolo V di Benevento e sviluppatasi ancora di più negli 80 lavori della donazione al Policlinico Gemelli di Roma, approda a un geometrismo minimale che continua a rappresentare, in modo del tutto impercettibile, il mondo naturale e contadino da cui trae sostanzialmente origine il lavoro artistico di Giovenale. 


Leopapp è lo pseudonimo di Leonardo Pappone nato a Montefalcone di Val Fortore (BN) nel 1958. 
Al termine degli studi universitari intraprende la carriera dirigenziale negli apparati dello Stato, senza mai tuttavia abiurare all'arte, che si manifesta quale interesse primario extra-professionale. Fin dagli esordi artistici Pappone colloca al centro dei suoi lavori l’uomo con la sua affascinante dimensione segnica; nella ricerca di un proprio linguaggio sarà dunque stimolato dall’urgenza di ripercorrerne le tappe evolutive, dall’arte rupestre al fenomeno dei graffiti statunitensi, ma anche dai murales messicani e dagli intonaci orientali, dando vita a quella raffigurazione allegorica correlata alla matrice di protesta e dissenso dei movimenti di opposizione. Attratto, dunque, dalla Street Art e dalle tematiche dei writers metropolitani, Pappone elabora in arte un suo personale codice espressivo, che lo rende riconoscibile a tutti, sostenuto e incoraggiato dal “sistema mercato” e dalla critica. 

Italo Mustone è nato a Trevico (AV) nel 1953. Vive e lavora a Benevento. 
Nelle opere di Italo Mustone, il protagonista è l’uomo, l’individuo reso attraverso la funzione magica della sua immagine. Egli parte dal concetto occidentale della pittura, basato sulla coscienza, sulla critica dei dogmi, sui miti,sulle tradizioni e sui convenzionalismi. 

“Nella pittura di Italo Mustone l’uomo – scrive Ferdinando Creta - diviene sagoma, ripetuta all’infinito, denuncia dell’omologazione contemporanea. L’uomo diviene parte della folla, moltitudine che può essere mare o vulcano, segno nitido, ora confuso, nuova forza della natura. Dall’omologazione alla schiavitù tecnologica, le figure di Mustone sono androidi che hanno al posto del cuore un processore, o esseri minuscoli imprigionati in una scheda madre, a riportare alla mente le atmosfere distopiche di Metropolis di Fritz Lang. In una continua composizione basata sul colore, tra i fondi piatti e le figure bidimensionali, emerge la profonda conoscenza degli accostamenti cromatici. Una ricerca sperimentale che si è sviluppata negli anni su queste tematiche, delineando uno stile forte e riconoscibile, ma non banale e sempre attento all’espressione estetica.” 


Andrea Petrone nasce a Napoli nel 1952 e vive a San Giorgio la Molara (Bn), figlio del pittore Mario Petrone e della poetessa Chiara Luciani, è nipote di uno dei più noti ed importanti poeti dialettali abruzzesi, Alfredo Luciani, scomparso nel 1968, al quale Gabriele D’Annunzio nel 1910 dedicò una lettera di presentazione per l’editore Carabba: “… sono ancora commosso dalla poesia fresca e vivida di Alfredo Luciani, che qui mi ha recitato alcuni de’ suoi mirabili sonetti.”. 

E’ nipote di secondo grado di Tommaso Cascella fratello di Michele, nel cui studio pescarese, ancora fanciullo, inizia a sperimentare il linguaggio dell’arte. L’artista ha dipinto diverse opere dedicate a personaggi del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo, tra cui ricordiamo quelle dedicate a Massimo Troisi, Padre Pio, Maradona, Edoardo De Filippo, Salvador Dalì, Andy Warhol, Marilyn Monroe, Jeef Koons e Cicciolina, Dario Fo e Lucio Dalla a cui, durante la visita alla mostra su Picasso e Chagall, ospitata nel nuovo Museo d’Arte Vittoria Colonna di Pescara, l’artista ha donato la fotografia del quadro che lo raffigurava. Ha realizzato una tombola d’artista, “Morfè chiste so’ nummere!” in cui nelle tradizionali 90 caselle, sono ritratti personaggi del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Sue opere sono apparse in Rai Uno alla trasmissione Uno Mattina in più occasioni. 


Pasquale Rosiello – Benevento 1956. Laureato in Architettura, vive e lavora a Milano. 
Ecco un giudizio di Santa Fizzarotti alla fine degli anni Novanta: “...l'artista disperatamente cerca nuove strategie estetiche in grado di permettere la nascita di inedite categorie mentali idonee a sostenere le pulsioni del godimento derivante dalla pittura e dalla scultura. 
In tale contesto artistico e tecnico si colloca il suo desiderio di rivoluzionare il mondo. Pasquale Rosiello, infatti, tenta di trasformare la società attraverso il magico strumento dell'arte”. 



Dr. Leonardo PAPPONE 
82028 San Bartolomeo in Galdo (BN) - Italia 
cell. + 39  338 4928631 
pappone.leonardo@gmail.com 
http://www.leopapp.it 

sabato 3 agosto 2019

I primi appuntamenti da non perdere della XXVI edizione del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali

Torna dal 18 al 20 settembre 2019 nella consueta cornice di Ferrara Fiere il Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali con una XXVI edizionericca d’importanti novità. L’unico e imprescindibile appuntamento annuale internazionale nell’ambito dei beni culturali e ambientali quest’anno ha stipulato un significativo accordo con il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane e Assorestauro. Questa nuova partnership prevede lo sviluppo di un Progetto promozionale straordinario ad hoc, orientato a incentivare la conoscenza e l’utilizzo del Restauro all’estero come prodotto dell’eccellenza italiana. Il Progetto “RESTAURO MADE IN ITALY” sarà articolato in differenti fasi progettuali in Italia e all’estero, individuando in Ferrara Fiere e nel Salone del Restauro un ruolo centrale come hub internazionale settoriale.

La recente strategia volta al rinnovamento e portata avanti dalla nuova gestione affidata a Ferrara Fiere Congressi srl, ribadisce ancora una volta il ruolo del Salone come prima manifestazione di settore in Italia, ulteriormente confermato dal rinnovato patrocinio del MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali.


I PRIMI APPUNTAMENTI DA SEGNARE IN AGENDA: CONVEGNI, WORKSHOP E MOLTO ALTRO

Anche per la XXVI edizione il Salone prevede la presenza qualificata di prestigiosi partner e autorevoli realtà pubbliche e private, oltre che numerose aziende internazionali e nazionalidel settore. Tra gli espositori segnaliamo Assorestauro insieme al MISE ed ICE con 60 delegati internazionali e 4 paesi ospiti, il MIBAC, la CNA e il Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo. La manifestazione, inoltre, vanta un ricco calendario di eventi in e off, mostre collaterali, serate esclusive, workshop, convegni e incontri rivolti a professionisti, stakeholders e appassionati. Di seguito potete trovare in anteprima alcuni eventi da non perdere e da segnare in agenda.

Mercoledì 18 settembre 2019

Tra gli eventi di rilievo della prima giornata della fiera segnaliamo il workshop organizzato dalla Direzione Generale Cinema del MiBAC che illustrerà il piano di digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo e presenterà, per l’occasione, il portale nazionale Italy For Movies che ha lo scopo di valorizzare i beni culturali e paesaggistici italiani in chiave audiovisiva e cine-turistica. Allo stand del MiBAC nella stessa giornata saranno organizzati diversi talk presentati dai rappresentanti dei più prestigiosi musei italiani quali, ad esempio, i Musei Reali di Torino o la Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma. Evento di spicco della giornata sarà il convegno “Grandi e piccoli teatri: teatri chiusi, feriti, risorti, complessi” a cura di Letizia Caselli nell’ambito della presentazione del progetto “Teatr’in Musica” che ha l’obiettivo di studiare e far conoscere alcune criticità che coinvolgono i teatri italiani, sempre più spesso abbandonati o inagibili per carenze strutturali.

Giovedì 19 settembre 2019

Per la seconda giornata del Salone segnaliamo, in primis, il convegno organizzato dal MISE, in collaborazione con ICE e Assorestauro, sull’internazionalizzazione del settore restauro italiano con la presentazione dell’accordo MISE-ICE-FERRARA FIERE-ASSORESTAURO, alla presenza di 60 delegati provenienti da 15 paesi esteri e dei 5 paesi ospiti. Segnaliamo inoltre il convegno organizzato dalla prestigiosa new entry di questa edizione, la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali diretta da Carla Di Francesco, dedicato alla complessità degli interventi di restauro in situazioni di crisi, i numerosi talk presentati dal MiBAC, il convegno nazionale organizzato dal CNA Artistico Tradizionale, il convegno di Assocastelli che presenterà l’Heritage Bonus e i relativi interventi di conservazione e restauro del patrimonio architettonico storico italiano e, infine, il convegno di Formedil che farà il punto sulle novità normative in merito alle professioni di restauratori e archeologi.

Venerdì 20 settembre 2019

La giornata conclusiva della manifestazione terminerà con il convegno organizzato dalla Fondazione Bioarchitettura dedicato al restauro BIO Made in Italy, gli imperdibili incontri del MiBAC che faranno il punto sui temi della diagnostica e della conservazione, la presentazione del restauro di Palazzo d’Accursio a Bologna nel convegno organizzato dall’azienda Leonardo Srl in collaborazione con il Comune di Bologna e, per concludere, il convegno presentato dall’UNIFE sulla ricostruzione post-sisma del territorio emiliano.


Il programma della manifestazione è in via di definizione e in costante aggiornamento. Per saperne di più visitate https://www.salonedelrestauro.com/new/it/programma/convegni.php

Molti degli eventi del Salone prevedono l’accreditamento per gli ordini professionali.

L’elenco in costante aggiornamento degli espositori della nuova edizione del Salone è consultabile alla pagina dedicata: https://www.salonedelrestauro.com/new/it/elenco-espositori/


Per ulteriori aggiornamenti e informazioni si rimanda anche ai Profili Social della manifestazione.

INFORMAZIONI UTILI:

EVENTO: Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali – XXVI Edizione
DATE: Dal 18 al 20 settembre 2019
DOVE: Ferrara FiereVia della Fiera 11Ferrara
I visitatori che effettuano la pre-registrazione online - ENTRO IL 16 SETTEMBRE 2019 ORE 23.59 – entrano gratuitamente. Per pre-registrarsi: http://www.webland2000.com/restauro2019/

COSTO DI INGRESSO: 15,00 euro
Parcheggio al costo di 5,00 euro al giorno. 10,00 euro per tutti i tre giorni della manifestazione


CONTATTI
tel. +39 340 5047250 / 0532 900713
fax. +39 0532 976997

Project Manager:
Omar Marcacci


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