lunedì 29 luglio 2019

sto* disegnando !!!

Lo spazio espositivo indipendente Mercemarcia di Livorno ospita nei propri spazi (Via Guglielmo Oberdan 14a) la mostra 'sto* disegnando !!!' di Michael Rotondi.

Sto* disegnando !!!! compie proprio quest'anno dieci anni e nasce dalla volontà dell'artista di creare un'operazione collettiva che faccia il punto sul disegno contemporaneo.
Il progetto si compone dei lavori di 68 artisti [108, Andreco, Silvia Argiolas, Antonella Aprile, Marco Campanella, Felipe Cardena, Jacopo Casadei, Diego Cinquegrana, Francesco Cuna, Massimo Dalla Pola, Paolo De Biasi, Dem, Marco Demis, Pasquale De Sensi, Nicola Di Caprio, Angelo Di Dedda, Emiliano Di Mauro, Alessandro Di Pietro, Marcin Domanski, Pawel Draus, Pierpaolo Febbo, Andrea Fiorino, Elisa Filomena, Giovanni Frangi, Matteo Giuntini, Zuza Golinska, Svitlana Grebenyuk, Agnese Guido, Massimo Gurnari, Leeza Hooper, Giacomo Iasilli, Hyo June Lee, Maba, Paolo Maggis, Salvatore Masciullo, Luigi Massari, Silvia Mei, Piero Mezzabotta, Yari Miele, Bartolomeo Migliore, Elena Monzo, Isabella Nazzarri, Ozmo, Marco Pagliardi, Andrea Palamà, Federica Pamio, Simone Panzeri, Laurina Paperina, Paolo Parisi, Emanuele Puzziello, Thomas Raimondi, Laboratorio Saccardi, Patrizia Emma Scialpi, Raffaele Semeraro, Daniele Serra, Milena Sgambato, Agneza Skujina, Marcello Tedesco, Gianluca Tramonti, Solomostry, Riccardo Zanotti, Luca Zedone Nespolon, Giuliano Sale, Alex Urso, Wurmkos, Giulio Zanet, Monika Zawadzki, Zuzanna Ziolkowska] provenienti dall'Italia e dall'estero, appartenenti a movimenti artistici diversi ma accomunati dalla medesima attitudine libera al disegno.

Una pratica artistica - quella del disegno - qui intesa come momento espressivo necessario senza vincoli, che parte dalla semplicità, dalla velocità e dalla cura del segno ma che si contamina, si arricchisce e si evolve includendo materiali e tecniche diverse. 

Sto* disegnando !!! inizia il suo percorso nel 2009 negli spazi di Piscina Comunale a Milano, e diventa negli anni successivi un progetto aperto ed itinerante che raccoglie in sè nuove esperienze ed interpretazioni del disegno. Nel 2011 l'opera collettiva viene presentata negli spazi di Circoloquadro che cura, nello stesso anno, l'uscita del libro.
Nel 2014 la mostra di Michael Rotondi approda a Varsavia grazie anche al supporto dell' Istituto di Cultura Italiana e al lavoro dell'artista-curatore Alex Urso. Per l'occasione sto* disegnando !!! diventa Rysuje!!! ed ospita 100 artisti di cui 50 italiani e 50 polacchi.

Sto* disegnando !!! nasce con l'intenzione dell'artista di affrontare l'impianto installativo come un'unica opera d'arte ma diventa anche e soprattutto un ironico invito all'immedesimazione e alla ricerca di una comunità. Un progetto d'artista corale e mutevole, un mosaico sul disegno contemporaneo che cambia forma a seconda dello spazio in cui si innesta.

'Lo scopo iniziale del progetto era definire un ambiente di lavoro mutevole che ripercorresse le tappe progettuali dell'opera d'arte e gli sviluppi della creatività intesa come fenomeno d'insieme. Sto* disegnando !!! con gli anni è cresciuto, divenendo una mostra collettiva, una mostra personale, un progetto curatoriale, un progetto d'artista, un laboratorio creativo, un libro, un workshop, una mostra itinerante e una fanzine; definendosi in sostanza come una piattaforma didattica a partire dalla tecnica espressiva più antica e contemporanea del mondo: il disegno. Didattica sì, perché il disegno è prima di tutto istruzione del proprio fare. Dall'azione del disegnare nasce STO* DISEGNANDO!!! ed il suo titolo descrive un'azione nel momento in cui avviene, un processo in atto ' .




https://www.facebook.com/Mercemarcia
https://www.instagram.com/mercemarcia/

venerdì 26 luglio 2019

Chagall. Sogno e magia

Dal 20 settembre, a Palazzo Albergati di Bologna, una mostra dedicata al grande artista russo, Chagall. Sogno e Magia: 160 opere che raccontano, attraverso il filo conduttore della sensibilità poetica e magica, l’originalissima lingua poetica di Marc Chagall (1887-1985). 

La cultura ebraica, la cultura russa e quella occidentale, il suo amore per la letteratura, il suo profondo credo religioso, il puro concetto di Amore e quello di tradizione, il sentimento per la sua sempre amatissima moglie Bella, in 160 opere tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni. Un nucleo di opere rare e straordinarie, provenienti da collezioni private e quindi di difficile accesso per il grande pubblico.

La mostra Chagall. Sogno e Magia vede il patrocinio del Comune di Bologna ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Curata da Dolores Duràn Ucar, la mostra racconta il mondo intriso di stupore e meraviglia dell’artista. Nelle opere coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione ed esodo, un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista.
Opere che riproducono un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno.

La mostra, che resterà aperta fino al 1 marzo 2020, si divide in cinque sezioni in cui sono riassunti tutti i temi cari a Chagall: Infanzia e tradizione russa; Sogni e fiabe; Il mondo sacro, la Bibbia; Un pittore con le ali da poeta; L’amore sfida la forza di gravità.


Chagall. Sogno e magia
20 settembre 2019 - 1 marzo 2020
Palazzo Albergati, Bologna


Marc Chagall, Mazzo di fiori su sfondo rosso, 1970 ca. Olio su tela, 41x32,5 cm. Private Collection, Swiss. © Chagall®, by SIAE 2019

venerdì 19 luglio 2019

A TOKYO la nuova mostra di WANG YANCHENG

Dopo una importante mostra organizzata all’Accademia di Belle Arti di Roma dall’AACI – Associazione degli Artisti Cinesi in Italia dove ha esposto un nutrito raggruppamento di opere recenti, Wang Yancheng sbarca a Tokyo negli spazi prestigiosi dello Ueno Royal Museum con una nuova considerevole personale che racconta il suo percorso, tutto centrato a unire tradizione orientale e innovazione occidentale.

Organizzata da Ueno in collaborazione con la Chinese People’s Association for Friendship with Foreign Countries, la Japan-China Cultural Exchange Association e la Japan-China Cultural Exchange and Promotion Association che favoriscono un rapporto di partecipazione culturale tra le due realtà asiatiche, la mostra di Wang Yancheng è una preziosa antologica che mette insieme per la prima volta quaranta lavori legati al suo percorso pittorico.

Inserita nella sezione Contemporary Art Exhibition del nuovo progetto denominato Ueno, a Global Capital of Culture, questa mostra di Wang Yancheng è un progetto che mette in evidenza il dialogo poetico che l’artista instaura con la pittura francese a cavallo tra l’Ottocento e il primo Novecento, come del resto con l’espressionismo astratto («l’astrazione di Wang è prima di tutto fisica e visuale», ha suggerito nel 2007 Dong Qiang, poeta critico d’arte e professore all’Università di Pechino) e con una serie di elementi – l’uomo, la natura, l’universo – che ritornano costantemente nella sua pittura come evocazione del mondo e come puro e semplice stato d’animo.

Nato a Maoming (Guangdong, China) nel 1960, Wang Yancheng è tra gli artisti cinesi più conosciuti in Italia e nel  mondo. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Shandong e il PhD in storia dell’arte all’Accademia Centrale di Belle Arti della Cina (1986-1988), si trasferisce ventinovenne in Francia dove è stato insignito, negli anni, del Cavalierato dall’Ordre des Arts et des Lettres (2006), della Légion d’honneur dal Conseil d’État  (2013) e del grado di Commendatteur dall’Ordre des Arts et des Lettres (2015). 
A partire dal 1998 alcune sue opere entrano nelle maggiori collezioni pubbliche dei musei cinesi come il  Shenzhen Museum e il National Museum of China (Pechino). Il 31 dicembre 2007 è stata inaugurata una sua pittura monumentale all’Opera di Pechino.

Wang Yancheng
WORKS
27 luglio | 28 settembre 2019
The Ueno Royal Museum                                           
1-2 Ueno Park, Taito-ku, Tokyo
www.ueno-mori.org                                

Ufficio Stampa 
Contatti: Marcella Russo//Maria Letizia Paiato 
Tel: 0039 349 3999037//0039 348 3556821 
Mail: press@rp-press.it 
Sito: http://www.rp-press.it 
Pagina FB: @russopaiatopress

lunedì 15 luglio 2019

Maurizio Galimberti - Antologica alla Rocca Rocca Roveresca

Senigallia Città della Fotografia rende omaggio a Maurizio Galimberti, oggi considerato il massimo esponente italiano di quella corrente artistica che utilizza la fotografia istantanea per esprimere la propria creatività.

Nato a Como nel 1965, appassionato da sempre di fotografia, inizia la propria ricerca per mezzo di una fotocamera a obiettivo rotante, utilizzando una classica pellicola analogica: con l’arrivo degli anni Ottanta, che eleggono la Polaroid a nuovo metodo d’indagine fotografica, Galimberti decide di abbandonare l’attività di famiglia per dedicarsi interamente alla sua passione, facendo della Polaroid e dell'immagine istantanea "il filo conduttore" della sua intera carriera artistica.

Per questa mostra antologica l’artista ha scelto di esporre alla Rocca Rocca Roveresca di Senigallia una raccolta di fotografie originali e tra le più rappresentative della sua produzione - tutte realizzate con il sistema Polaroid - provenienti dal proprio archivio e da collezioni private.

Lo stile personale di Galimberti si esprime nei cosiddetti “mosaici”, immagini che, come spiega il curatore della mostra Denis Curti, “hanno la particolarità di proporre il soggetto fotografato in composizioni realizzate da tante tessere o tasselli, tutti della stessa dimensione, ma di numero variabile tra un’opera e l’altra. In ognuna delle tessere viene riprodotto un frammento del tutto e nel caso specifico del ritratto, utilizzando un accessorio che permette scatti a distanza ravvicinata, ognuno dei tasselli accoglie un particolare del soggetto. L’abilità di Galimberti consiste nello scegliere la sequenza delle inquadrature e nell’accostare le varie parti: in questo modo vengono messi in evidenza i tratti più significativi e la personalità del personaggio ripreso, rompendo la continuità visiva di volumi e proporzioni”.

Sono proprio i ritratti che compongono una delle serie presenti in mostra, forse il genere cui Galimberti deve maggiormente la propria notorietà. I soggetti dei suoi scatti non sono anonimi personaggi, bensì illustri protagonisti della cultura italiana come tra gli altri  Umberto Eco e Lalla Romano, della musica coma Lucio Dalla e Loredana Bertè e non mancano anche le star straniere come Robert Altman. “Singole polaroid, una moltitudine di pezzi unici portatori di una sola identità”, come ben sintetizza Benedetta Donato in occasione della mostra antologica presso l’Istituto Veneto di Palazzo Franchetti di Venezia nel febbraio del 2013. 

I “ready made” compongono un secondo tema sviluppato dall’artista in mostra: la tecnica duchampiana del prelevare oggetti d’uso quotidiano dal loro contesto per proporli come opere d’arte viene rielaborata in pieno “stile Galimberti”. Abbiamo così degli scatti a “mosaico”, dove il dettaglio viene immortalato dalla polaroid e manipolato con varie tecniche, per poi essere sovrapposto all’originale: l’artista reinterpreta così il ready made facendolo proprio.  

La terza serie presente in mostra racchiude le fotografie di viaggio scattate dall’artista negli ultimi mesi e si dividono in due filoni agli antipodi: da un lato gli scatti realizzati a New York, metropoli brulicante di vita, composizioni dove le linee geometriche sono protagoniste, governate da architetture e asfalto; dall’altro lato ci sono invece fotografie realizzate in Emilia Romagna, terra di pianura dove il tempo sembra essersi fermato.

Quest’ultimo lavoro, ancora in buona parte inedito, si chiama “Progetto Emilia. Prime Istantanee” e riprende le orme del precedente Viaggio in Italia, realizzato nel 2003. Un lavoro dove Galimberti ragiona sul tempo e di conseguenza sulla memoria, e che si inserisce perfettamente nella storia della fotografia italiana: vengono subito alla mente Un Paese del 1955 di Cesare Zavattini e Paul Strand e soprattutto Viaggio in Italia del 1984 di Luigi Ghirri, opere che hanno riaffermato il ruolo dei paesaggi appartenenti all’Italia meno nota, eppure quelli che più di tutti ne ricreano l’identità individuale e collettiva.

Un progetto dove l’artista mostra, per la prima volta, non solo il mosaico finale, ma soprattutto la sua matrice, l’istantanea unica, la genesi da cui poi nascerà l’opera finale. Un salto in avanti quindi nella poetica di Galimberti, che nel raggiungimento della sua maturità artistica svela ed esplicita il procedimento che si cela dietro alle sue opere.

Maurizio Galimberti Antologica è una mostra completa che racconta l’artista nelle sue diverse sfaccettature, presentando i lavori più caratterizzanti degli ultimi anni e i progetti di continua ricerca tecnica e stilistica, con un particolare punto di vista che riesce sempre ad emozionare e affascinare. 


MAURIZIO GALIMBERTI - Antologica
A cura di Denis Curti
2 – 31 agosto 2019

Inaugurazione 1 agosto ore 18.00
Rocca Roveresca - Senigallia (AN)
Piazza del Duca 2

Orari di apertura: tutti i giorni 8.30 / 19.30
dall’1 al 3, dal 6 al 10 e il 16, 19, 24 agosto ore 19.30 / 24.00

Ingresso libero il 2, il 9 e il 16 agosto


Info:
www.roccasenigallia.it
info@fondazionecrj.it
www.fondazionecrj.it


Ufficio stampa
Maria Chiara Salvanelli Press Office & Communication
Maria Chiara Salvanelli
Mob +39 333 4580190 – email mariachiara@salvanelli.it
Valeria Frisolone
Mob + 39 334 3523916 – email valeria.frisolone@salvanelli.it

martedì 9 luglio 2019

Il Silenzio di Rachel Lee Hovnanian alla Galleria Poggiali di Firenze e Milano

La Galleria Poggiali di Firenze e Milano - nella sede di Pietrasanta, in Via Garibaldi 8 e con inaugurazione sabato 13 luglio 2019 alle ore 18.30 - presenta Silenzio, la mostra personale dell’artista americana Rachel Lee Hovnanian, da sempre legata alla Versilia per la lavorazione del marmo, appena reduce da una personale alla Leila Heller Gallery di New York.

La mostra si apre in concomitanza con il progetto “Open Secrets” che sarà presentato nelle sale del Palazzo Mediceo, Patrimonio Mondiale dell’umanità, a Seravezza (Lu), curato da Annalisa Bugliani ed organizzato dalla Pechersky Family Foundation in collaborazione proprio con la Galleria Poggiali e la Fondazione Terre Medicee.

Tutte selezionate appositamente per l’occasione, le opere esposte in Galleria riflettono una dimensione intima e naturale, rispetto ad una esplosione incontrollata dell’iper-connettività, messa in evidenza con ironia e quasi per contrasto a Seravezza, capace di travolgere relazioni umane e valori di riferimento.

Le opere di Rachel Lee Hovnanian, impregnate da sempre di narcisismo, ossessione ed intimità, in questa circostanza esaltano proprio la dimensione di un invito al ritorno delicato ed intimistico rappresentato dalle strutture frattali naturali, quale sintesi rivolta ad una rilettura non più ossessionata della comunicazione ormai impersonale, senza freno.

Tutti i lavori in mostra -  rigorosamente bianchi - alludono semioticamente al tema del candore e della naturalità e rappresentano un delicato accumulo di fregi e fogliame forgiato dall’artista con gesso, pittura ad olio, cotone e carta e sono completati da cornici realizzate dall’artista senza soluzione di continuità con il resto dell’opera.


La mostra
Si tratta specialmente di tondi di circa 50 cm di diametro, la cui forma richiama la tradizione quattrocentesca, diffusasi proprio in Toscana che, nella project room di Via Garibaldi, dialogheranno con una scultura in marmo che rappresenta un fanciullo la cui bocca è poeticamente ridotta al silenzio per la presenza di due cerotti.

Negli spazi della Galleria Poggiali nell’Ex Fonderia d’Arte Luigi Tommasi troveranno posto altri tondi della medesima serie – Natural Fractile Series – di diverse dimensioni.


L’artista
Nata nel West Virginia e cresciuta a Houston, in Texas, Rachel Lee Hovnanian è un'artista di New York la cui pratica multidisciplinare esplora le complessità del femminismo moderno, gli ideali di perfezione e gli effetti dei media sulla coscienza collettiva. Hovnanian ha conseguito il suo Bachelor of Fine Art presso l'Università del Texas ad  Austin. Da allora ha esposto in mostre personali e collettive negli Stati Uniti, in Asia, Europa e Medio Oriente. Il suo lavoro è nelle collezioni di privati, aziende e musei.


INFO MOSTRA

Rachel Lee Hovnanian
Silenzio
(Open Secrets)
Galleria Poggiali Pietrasanta
13 luglio – 26 luglio 2019
Inaugurazione sabato 13 luglio ore 18.30
Via Garibaldi, 8 - Pietrasanta
Ex Fonderia d’Arte Luigi Tommasi – Pietrasanta
Ingresso libero
Orari: da martedì a domenica ore 18-24;
sabato e domenica anche 10.30-12.30
tel. 055.287748
www.galleriapoggiali.com
info@galleriapoggiali.com

Ufficio media: Marco Ferri - mob.+39-335-7259518; @mail: press@marcoferri.info

lunedì 1 luglio 2019

Pinocchio compie 138 anni

Domenica 7 luglio Firenze si prepara a celebrare i 138 anni trascorsi dalla “nascita” di Pinocchio con una giornata dedicata alla creatura frutto della fantasia di Carlo Lorenzini, così come al progetto biennale “Campo dei miracoli”.

Realizzato in ambito del programma europeo Erasmus+ (Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi, partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù), il progetto “Campo dei miracoli” vede impegnate in maniera sinergica diverse associazioni d’Italia, Spagna e Gran Bretagna - ovvero Per Boboli, Pinocchio di Carlo Lorenzini, Trisomia 21 Onlus, Fundacion Menuhin Espana- Universidad Rey Juan Carlos e MBM Training and Development Center LTD - con un unico obiettivo: valorizzare le abilità delle persone disabili intellettive e relazionali realizzando percorsi di crescita che contribuiscono a un processo reale d’inclusione, socializzazione, senso di responsabilità e autostima favorendo così lo sviluppo psico-cognitivo.

Con questa giornata dedicata a Pinocchio – ha detto Monica Baldi, Presidente dell’Associazione Culturale ‘Pinocchio di Carlo Lorenzini’ che è il vero motore dell’intero progetto - a 138 anni dalla sua nascita, s’intende sì festeggiare il burattino e il  suo autore nel giorno dell’anniversario della pubblicazione La storia di un burattino sul Giornale per i Bambini avvenuta a Firenze il 7 luglio 1881, ma anche fare il punto sul progetto ‘Campo dei miracoli’ che ci sta molto a cuore. Durante il primo anno – prosegue Baldi – abbiamo coinvolto ragazzi con la sindrome di Down; l’anno scorso abbiamo aperto anche ai giovani con problemi di autismo e di depressione. Non solo, è cresciuto anche il numero e la qualità dei laboratori che si sono aperti: dopo quelli dedicati all’oreficeria, all’orto, alle visite guidate e alla redazione dove nascono dei contributi informativi, vi è stato spazio anche per l’arte e la musica, manifestazioni dove le persone disabili intellettive e relazionali hanno potuto esprimersi in maniera più decisa e ottenere risultati impensabili. Infine il progetto ha previsto una specifica sostenibilità socio-culturale in quanto il proseguimento delle attività permetterà di continuare a sviluppare nuove politiche di integrazione tra i portatori di disabilità e le comunità locali che porteranno benefici a lungo termine in termini di implementazione dei risultati e di competenze teoriche e pratiche".


Un’intera giornata per Pinocchio
La giornata dedicata al 138° compleanno di Pinocchio – per la quale l’artista Caterina Balletti ha realizzato un’immagine che raffigura il burattino che ha appena ricevuto un dono e, sullo sfondo, la Cattedrale di Firenze - inizierà alle ore 10 nella limonaia e serra di Villa Bardini (Costa San Giorgio 2 a Firenze), quando alla presenza dei responsabili della Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron, dell’Amministrazione Comunale di Firenze, e della stessa presidente Baldi in rappresentanza dell’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini, si terrà la performance dello speciale laboratorio di pittura dedicato ad adulti e bambini, denominato “Circo” e realizzato dal Maestro di Flash Art Caterina Balletti che mira a valorizzare le abilità delle persone disabili intellettive e relazionali con un processo reale d’inclusione socializzazione, senso di responsabilità e autostima favorendo così lo sviluppo psico-cognitivo.

Alle ore 11 è prevista la conferenza stampa del Comitato scientifico del progetto “Campo dei miracoli” alla presenza di Fabio Fanfani, Stefano Lassi, e Vivilla Zampini.

Alle ore 12 è in programma la conferenza conclusiva del progetto “Campo dei miracoli-Erasmus+” insieme alle associazioni “Per Boboli”, “Pinocchio di Carlo Lorenzini” e “Trisomia 21 Onlus”.

Quindi alle ore 13 in punto i rituali auguri a Pinocchio, il taglio della torta e uno speciale brindisi.

Infine alle ore 15, ritrovo di tutti i partecipanti in via Taddea 21, a Firenze, per l’Omaggio alla casa natia di Carlo Lorenzini, con la deposizione di una corona di fiori offerta da Renato Coppola, Presidente del Consorzio del Mercato di San Lorenzo, alla presenza delle Autorità ed estimatori.



INFO
Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini
Via del Giglio, 15 – 50123 Firenze (I)
www.pinocchiohome.org